lunedì 26 marzo 2012

Tutto è possibile per coloro che non hanno scrupoli.. il comandante complice o vittima di un sabotaggio?



Nella storia del comandante Schiettino e della Costa crociere, come al solito troppe cose non tornano e come al sempre su piccole sfumature si costruiscono verità più o meno credibili,ma ieri ho accolto da una fonte, una ricostruzione che per quanto sia incredibile, non è poi cosi stravagante se inserita nel contesto giusto dove certe entità senza etica non badano a sottigliezze. Un comandante che a detta dei suoi colleghi era di una bravura nel condurre le navi  in maniera eccezionale, oppure veramente dobbiamo pensare che la Costa era cosi sprovveduta da dare in mano navi di quella stazza al primo comandate che si presentava? Non è credibile.  Dopo il comandante distratto dalla modella, dopo la pista russa della droga, (comunque elementi concorrenti e non contrastanti) sembrerebbe che i "poteri forti", che non riescono a mandare i satelliti in orbita senza la (nostra) tecnologia di  FINMECCANICA e dopo averla attaccata duramente in borsa per far crollare il valore delle quote azionarie presenti (ma ancora il prezzo era alto),hanno deciso di attaccarla anche sul mercato civile!!!. Quale sono le commesse più grosse di FINMECCANICA ? La costruzione delle navi crociera!  allora per farle crollare il mercato delle vacanze su nave, cancellare un po' di "commesse" degli armatori, e dare ancora un colpo al fianco a FINMECCANICA, l'ennesimo atto di impatto emotivo di massa che avesse significati e funzioni multiple, distraesse la popolazione, ma allo stesso modo desse un colpo al cuore alla nostra migliore industria di Stato, per potersela compare a due soldi? Aggiungiamoci l'altra nave crociera che andò in panne nel mezzo dell'oceano! Il tutto mentre stanno facendo manovre succhia sangue ma chiamate, per reiterare il plagio mentale "SALVA ITALIA" Potrebbe trattarsi dell'ennesima Coincidenza scientifica?  La verità potrebbe non avere riscontro nella libera associazione di idee naturalmente!! Giuseppe Turrisi