giovedì 31 maggio 2012

Gesu? Cristo? Cristianesimo figlio di Saulo?


(link attivi)
Siamo entrati in un territorio difficile, dove l'anima chiede ragione alla mente e a sua volta la mente chiede ragione all'anima, dandosi colpa a vicenda poichè da sole vorrebbero la comprensione del tutto. Che il Gesù evangelico trova delle difficoltà archeologiche e storiche questo è stato ampiamente dimostrato, lo stesso cristianesimo trova molte su architetture letterarie da altre religioni (egizia, mitraica, indiana, ecc) è cosa certa se non altro dopo la scoperta dei rotoli del Qmran degli esseni, la stessa composizione familiare si sovrappone a  quella di Giovanni di Gamala e la stessa Nazareth non corrisponde minimamente agli scenari narrati nei vangeli a cominciare dalla sinagoga mai trovata nei resti archeologici e la distanza del lago di Gamala,  anni fa feci uno studio e la sintesi di varie carte geografiche  e i vari racconti evangelici realizzando questa cartina (link attivo) 
anche su sollecitazione dello studioso   Emilio Salsi  http://www.vangeliestoria.eu/approfondimento.asp?ID=9  ...il quale mi
ha aperto non poche porte verso il processo della comprensione. La stessa dizione  "Nazzareno" è una forzatura come uomo proveniente da Nazzareno,ma piuttosto come indicatore di una casta Nazireo (da coloro che facevano voto di nazireato  dal primo libro dei Maccabei ) 

Sotto il profilo teologico non entro in merito, ma certamente la chiesa come organizzazione umana ha dovuto non poche volte creare quegli assiomi 
(dogmi) senza dei quali anche l'architettura teologica sarebbe crollata... la stessa corrente gnoseologia oggi in forte ripresa puntando sui i vangeli apocrifi (Filippo, giuda, ecc e altri testi come Pistis Sofia) rivede un percorso escatologico interiore da realizzare a prescindere dalla reale esistenza
del "cristo" immolato.... Gli stessi vangeli canonici (70-130 dc) hanno tutta la catechesi incentrata sulla morte del proprio io  (Il tempio) per la rinascita a verità....Ma sono stati magistralmente epurati e sistemati (traduzione cosi detta "bibbia dei settanta") al fine di far quadrare i conti  storici-teologici-filosofici, con non poche sbavature.... (confusione tra le varie Marie, confusioni tra cugini e fratelli, vangelo di giovanni completamente mistico (molto vicino agli apocrifi), vangelo di Marco (il più vecchio dei canonici) con due finali, il racconto della resurrezione (quello più in discussione) molto diverso
anche tra i sinottici.... insomma c'è molto su cui studiare e riflettere... Secondo Giorgio ed in parte condivido, la filosofia della morte per la verità (io sono la via la verità e la vita)   che nella struttura logica richiama molto l'archetipo di Socrate, l'amore per la verità passa per la propria morte...
In ogni caso sono sempre più convinto che il cristianesimo sia stato fondato, da San Paolo, Tanto è vero che la prima esegesi sul vangelo la fa lui con le sue lettere, la "ipotetica chiesa è deputata a fare catechesi e spiegare il verbo". Il vero Gesù credo che non abbia fondato nessuna chiesa ( la frase su questa pietrà fonderò la mia chiesa e molto debole sia per traduzione forzata dall'aramaico, sia perchè se veramente voleva fondare un chiesa avrebbe detto molto di più) cosa che penso dal 1989 ma vedo sempre più testi in questa direzione un di questi  "Paolo. L'ebreo che fondò il cristianesimo -  Riccardo Calimari" ecc ecc. (Gli ebrei perché non lo hanno riconosciuto? ma questa è un'altra storia)
Ma detto tutto ciò resta per gli agnostici un grande problema Come mai tanti scritti, vangeli, (anche se di storici ufficiali sono due e di dubbia certezza) tanto interesse, tanta letteratura.... per nessun altro è stata stampata cosi tanta letteratura......in oltre sotto il profilo spirituale (messaggio di salvezza) non si può negare che sia il più evoluto, il più elaborato, ed il più alto che si conosca.. (la cacciata dal tempio degli usurai e cambiavalute, l'incontro con la donna meretrice, l'incontro con la samaritana, sono pagine in ogni caso di una bellezza infinita) .... ora che sia frutto di una elaborazione della mente, che sia frutto di una rivelazione, che sia frutto di entrambi non è facile stabilirlo certamente nella organizzazione materiale della chiesa di uomini Costantino fece del suo meglio..... L'esercizio temporale giustamente, come ha detto Borruso non è assolutamente da confondere con il messaggio ne tanto meno con la fede in cui subentra tutta la sovranità umana e spirituale in cui ogni uomo è libero di credere ciò che vuole, nel contesto in cui si relaziona e tutti devono rispettare nel percorso della della ricostruzione del proprio tempio.  Giuseppe Turrisi