sabato 28 luglio 2012

MANIFESTO dei CIRCOLI dell'AMBIENTE e della CULTURA RURALE


MANIFESTO dei  CIRCOLI dell'AMBIENTE e della CULTURA RURALE
 di  Giuseppe Quartieri

Con a bordo l'uomo, la navicella spaziale Terra, come dice  R. Buckminster Fuller, viaggia
nello spazio infinito avvolta da un sottile strato atmosfera che la protegge dalle radiazioni
cosmiche e solari. La  vita di tutta l'Umanità è legata indissolubilmente alla salute della
atmosfera  terrestre.  La  integrità  intellettuale  dei  Circoli  dell'Ambiente  e  della  Cultura
Rurale si basa su questi punti che impongono il rispetto delle leggi che governano la vita
dell'uomo e dell'ambiente in cui vive. La Logica dell'Universo Creato e/o Naturale impone
l'etica ecologica ed ambientale per lo sviluppo sostenibile nella atmosfera terrestre e nel
rispetto delle leggi naturali, dei paradigmi scientifici e delle leggi sociali per la dignità e per
il benessere dell'uomo. L'aumento della popolazione per i prossimi 30-50 anni impone la
revisione dei modelli di sviluppo al fine di potere garantire equità e sviluppo sostenibile a
tutti i popoli della navicella spaziale Terra.
La qualità della vita in generale e la vita media, le risorse energetiche ed ambientali nei
vari Paesi della Terra costituiscono i pilastri dell'ecologia moderna. Il primo scopo del
programma ambientale diventa l'abolizione della differenza fra vita media di 40 anni nei
Paesi poveri dell'Africa e dell'Asia e  la vita media di 80 anni negli USA e in altri Paesi
ricchi  (Giappone,  Europa  ecc.).  L'insegnamento  del  passato  mette  in  risalto  che
l'incremento di popolazione dell'Umanità è sempre stato limitato da guerre, pestilenze e
carestie. 
L'ecologia moderna, professata in senso razionale, si propone di sconfiggere questi tre
flagelli del malpasso della Umanità consentendo lo sviluppo sostenibile a tutti i popoli della
Terra. La necessità di garanzia di qualità della vita a tutti popoli richiede un incremento di
energia disponibile proporzionale alla incremento di numerosità della popolazione. Così, il
progresso della medicina assieme con le innovazioni tecnologiche ha ridotto enormemente
gli effetti negativi dei due ultimi flagelli (pestilenze e carestie) ed ha permesso il grande
incremento di vita media nei Paesi ricchi. Così, il primo flagello viene o dovrebbe essere
mantenuto sotto controllo da grandi Organizzazione internazionali del tipo ONU ecc.
La crisi ambientale condiziona e determina i progetti e le realizzazioni delle opere con
grandi  effetti  ambientali  [TAV,  OGM,  Centrali  Nucleari,  Centrali  a  carburante  fossile
(petrolio, carbone, gas), controllo inquinamento ambientale a centro città con conseguente
cancerogenesi, gestione dei rifiuti urbani ecc.] di cui l'Umanità ha forte bisogno.
L'ecologia moderna  include la scienza dei sistemi biologici e la teoria dei sistemi e quindi
include la metodologia galileiana ossia il metodo della ricerca scientifica come prioritario e
privilegiato. La visione sistemica consente la realizzazione della visione globale e della
visione olistica all'interno della quale l'approccio ambientale assume la vera ed unica
dimensione di scienza moderna etica ed illuminata che pervade la politica stessa.
I vari tentativi dei moderni movimenti  ecologici di risolvere o mitigare gli effetti negativi ed
al limite catastrofici che attanagliano la nostra Terra si moltiplicano giorno per giorno. In
vari momenti storici, la Natura della Terra è stata e viene assoggettata a tutta una serie di
sollecitazioni ambientali esterne provenienti da attività solari anomali:  flares e onde di
calore  e  conseguenti  variazioni  di  campi  gravitazionali,  che  innescano  fenomeni
termodinamici di innalzamento di temperatura interna nelle varie fasce interne attorno al
nucleo centrale raffreddato e solido. La fenomenologia  della nascita degli accadimenti
sismici è quindi molto più complessa della convizione che il riscaldamento globale e
l'inquinamento sinao legati alla crescita dell'anidride carbonica CO2.  Non si può negare la
esistenza di una componente antropica al riscaldamento globale negli ultimi 60-70 anni,
ma che questa sia la componente più importante o la unica a produrre l'effetto serra e
inquinamento è discutibile e non viene accettatata da tutta la Comunità Scientifica. 
In questo tentativo di costruire una nuova ecologia, il pensiero si rivolge anche alle nuove