lunedì 31 dicembre 2012

EsserciOra!: PER IL 31 DICEMBRE FATE UN NODO AL FAZZOLETTO

EsserciOra!: PER IL 31 DICEMBRE FATE UN NODO AL FAZZOLETTO

EsserciOra!: GLI ONOREVOLI

EsserciOra!: GLI ONOREVOLI

PerChiunqueHaCompreso: MONTI: DISCORSO DI FINE MANDATO

PerChiunqueHaCompreso: MONTI: DISCORSO DI FINE MANDATO

PerChiunqueHaCompreso: MONTI: DISCORSO DI FINE MANDATO

PerChiunqueHaCompreso: MONTI: DISCORSO DI FINE MANDATO

DISTORSIONE DEL TEMPO


REPETITA IUVANT... PER I DORMIENTI


DEL CAMBIAMENTO..!!!

AGGIUNGERò IN SEGUITO ALCUNI SCRITTI. TUTTAVIA RIPETO ( ma solo per maufil che è ragionevolmente intervenuto), CHE L'EVOLUZIONE,peraltro lentissima e graduale, DI UNA KULTURA NON PUò ESSERE VISTA CHE NELL'AMBITO DI UNA DIFFUSIONE GENERALE DI UN PENSIERO GIA' PRESENTE. (Leggere SCHON! Unità trascendente delle religioni; Raimondo Lullo: Unità e pluralità divina; CONOSCERE A FONDO i principi sottintesi alla mitologia classica; CONOSCERE gli autori del TEISMO europeo d'inizio novecento, in particolare SCHURé ). CIO' SERVIREBBE PER CAPIRE CHE LO SVILUPPO DI UN PENSIERO E DI UN'IDEOLOGIA, FORIERI DI TRASFORMARSI IN RELIGIONE, NON PUò CHE ESSERE LENTISSIMO E MUOVERSI SU UN TERRENO DI CULTURA GIà DIFFUSO.
Infine: OCCORRE ABITUARSI A VALUTARE GLI AVVENIMENTI SCROSTANDOLI DA CONSUETUDINI INVETERATE. NEL CASO DELLA PALESTINA, SI TENDE A DARE UN VALORE A QUESTO TERRITORIO A CAUSA DI UNA MARTELLAMENTO IDEOLOGICO PROTRATTOSI PER 2000 ANNI. PER CAPIRE DOBBIAMO METTERCI NELLE CONDIZIONI DI ALLORA ( in un periodo pressochè contemporaneo alla permanenza di Seneca ad Alessandria. Esattamente negli anni nei quali gli ideatori della figura umana di Gesù situarono la sua vicenda "umana"). La Palestina di allora, controllata da eredi diretti ed indiretti di Alessandro Magno, era uno ZERO! Leggere il favoloso racconto di Anatole France. Infine, non guasterebbe anche la lettura di altri aurei libretti: I TRE IMPOSTORI, MOSè, GESù, MAOMETTO ( Piano B edizioni, Prato);
IL SIMBOLISMO ERMETICO NELLA VITA DI CRISTO ( Umberto Grancelli, ed. F.lli Melita)
PER QUANTO RIGUARDA LA PRESSOCHè INESISTENZA DI UNA CONTINUITà FRA IL CRISTIANESIMO E L'EBRAISMO, è CONSIGLIABILE LE LETTURA DI QUALCHE TESTO DEDICATO ALLA FILOSOFIA EBRAICA. Uno di questi, anche se abbastanza datato, è: LA FILOSOFIA EBRAICA, di Ermenegildo Bertola, edito da Bocca nella Collana di Storia Universale della Filosofia, nel 1947. Qui si tratta anche dei filosofi di "congiuzione" fra l'ebraismo e il NEOPLATONISO, la IDEOLOGIA fondamentale della kultur imperiale che ha caratterizzato la VITA INTELLETTUALE dell'Impero. Dal 2002 a.C. fino al 600 d. C. con la RIAPPARIZIONE che ha rappresentato la PIENEZZA del RINASCIMENTO ITALIANO. ( Di cui il VERO sintetizzatore è stato Giordano Bruno). Dalla introduzione al libro La filosofia ebraica: ...essa sorse per l'influenza della filosofia ellenistica, araba, greca e latina.....
ULTIMA CONSIDERAZIONE: noi stiamo vivendo ( spesso senza accorgercene) alla nascita di una nuova religione sincretica, che alcuni chiamano NEW AGE. Chi lo ha capitotra i primi è stato Hubbard , che ha inventato la Chiesa di Scientology. Li hanno già condannati più di una volta per truffa. Questa nuova religione NON può che essere sincretica ed assembla elementi provenienti dalle più recenti acquisizioni in campo filosofico, psicologico, scientifico e matematico. IN PARTICOLARE la fisica post-quantistica, che è anche una chiarissima FILOSOFIA di stampo neoplatonico. ( Secondo ben note dichiarazioni di Werner Heisenberg.) PROBABILMENTE AVREMO L'INTRUSIONE, NEL TEMPO, DI SPECIFICHE IDEOLOGIE, MA AL MOMENTO SI TRATTA SOLO DI UN ASSEMBLAMENTO DI ELEMENTI CHE SI BASANO ANCORA SUL VECCHIO CRISTIANESIMO Più TUTTI GLI APPORTI DEL TEISMO D'INIZIO 900, di chiara derivazione ermetica nelle sua moltelplici manifestazioni, tra cui quella, ovviamente, massonica ( leggere: J. Evola: Scritti sulla Massoneria, ed Settimo Sigillo; Simboli della Tradizione Occidentale, ed. Arthos; la Tradizione Ermetica, nei suoi simboli, nella sua dottrina, nella sua Arte Regia, Laterza.) NESSUNO SI SOGNEREBBE DOI PENSARE CHE, ESSENDO TALE NUOVA RELIGIONE UN APPORTO SINCRETICO, ESSA SI GENEREREBBE PER SPONTANEA AUTOCREAZIONE DA UNO SOLO DI TALI ELEMENTI. MAGARI IL PIU' EMARGINATO E INCONCLUDENTE.
GIORGIO VITALI.

IL MIGLIOR DISCORSO DEL MONDO - Presid Josè Mujica - ITA - ENG - ESP


domenica 30 dicembre 2012

IL PIANO KALERGI PER L'UNIONE EUROPEA

Claudio Noschese ha pubblicato qualcosa in M.C.I. OPERAZIONE SPARTACO
IL PIANO KALERGI PER L'UNIONE EUROPEA Quei...
Claudio Noschese 29 dicembre 1.58.24
IL PIANO KALERGI PER L'UNIONE EUROPEA Quei complessi fenomeni che oggi la propaganda mediatica vorrebbe far apparire falsamente come un qualcosa di inevitabile nella storia, ad esempio l’immigrazione di massa le cui cause sono abilmente celate dal Sistema, sono in realtà frutto di un piano studiato a tavolino e preparato da più di mezzo secolo per distruggere completamente la cultura, le tradizioni e il volto stesso dell’Europa. Uno dei principali ideatori del processo d’“integrazione” europea fu anche colui che pianificò di fatto l’annichilimento programmato dei popoli europei. Si tratta del boemo Richard Nikolaus di Coudenhove Kalergi, figlio di un diplomatico austro-ungarico e di una nobile giapponese, personaggio probabilmente quasi sconosciuto alla grande massa, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Egli muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto, e nel 1922 fondò a Vienna il movimento “Paneuropa”, descritto nell’omonimo libro, che mirava all’unificazione europea costituente il primo passo verso l’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti. Fra le due Guerre Mondiali, con l’ascesa dei movimenti nazionali in Europa, tale piano subì una battuta d’arresto e l’unione Paneuropea fu costretta a sciogliersi; ma dopo il 1945 Kalergi, grazie a una frenetica e instancabile attività, nonché all’appoggio di Winston Churchill, della loggia massonica B’nai B’rith (in ebraico “figli dell’alleanza”, fondata a New York nel quartiere di Wall Street) e di importanti quotidiani come il “New York Times”, riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli Stati Uniti che vede in esso il mezzo più idoneo per imporre l’egemonia statunitense sui nuovi territori occupati, già martellati da massicci e intensi bombardamenti, guarda caso, anche su città d’arte e cultura come Dresda, Firenze e Venezia, ed eliminare definitivamente il Vecchio Mondo, sia come concorrente commerciale, sia come rivale politico. Agli europei però bisognava far credere che la piovra che stava per stendere i suoi tentacoli sulle loro teste fosse frutto di una libera volontà e non imposta dall’esterno con la forza. Questo progetto di federalizzazione degli Stati, avente come meta finale la mondializzazione, faceva sì che in un’“Europa unita” la Germania non rappresentasse più una minaccia, poiché gli “Stati Uniti d’Europa” non miravano a essere una federazione di popoli, ma un’unità sterile, cementata solo da scambi commerciali tra nazioni private della loro sovranità e demilitarizzate: in pratica un’unica entità costituita da Stati di fatto non più sovrani. Il piano ideato inizialmente nel 1944 da Henry Morgenthau Jr. (Segretario al tesoro statunitense sotto la presidenza Roosevelt) aveva lo scopo di convertire la Germania in un paese a vocazione soprattutto agricola e pastorale, tramite misure drastiche, quali la divisione in due stati indipendenti, l’internazionalizzazione o annessione alle nazioni vicine dei principali centri industriali ed estrattivi tedeschi, comprese le zone della Saar, della Ruhr e della Slesia Superiore, lo smantellamento di tutta l'industria pesante e una forte limitazione nella produzione dell’acciaio, che si risolsero nella diffusione di fame e malattie tra la popolazione tedesca, al punto da provocare l’intervento di organizzazioni umanitarie. Pertanto, anche per effetto delle pressioni di Churchill, il piano Kalergi sostituì quello Morgenthau e l’Europa si apprestò a diventare un grande mercato con una moneta unica dove tutte le frontiere sarebbero state abolite. Una volta aperte le porte dell’immigrazione i Popoli del Vecchio Continente sarebbero stati poco a poco cancellati, sommersi da un fenomeno immigratorio incontenibile e inarrestabile che avrebbe finalmente spazzato via dalla storia non solo gli odiati tedeschi ma tutti i Popoli europei con le loro specificità e peculiarità, sostituendoli con masse di meticci incapaci di ribellarsi al nuovo Governo Mondiale. Kalergi avrebbe così realizzato il suo sogno che portava avanti sin dagli anni venti. Riflettendo attentamente, sembra proprio che il piano Kalergi si sia alla fine realizzato: gli europei, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici, sono naufragati nel meticciato. I sistemi di “informazione multietnica” hanno plagiato e convinto a rinnegare le proprie origini e identità etniche. è più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema: é stata, è e sarà la battaglia del sangue contro l’oro. No all’Europa di Kalergi e dei mercanti, sì all’Europa dei Popoli e delle Nazioni, riaffermandone la Tradizione.

Giorgio Vitali
20:10 (1 ora fa)
a Claudio, Claudio, claudio, claudio, Giuseppe, Orazio, bianchistudio, titto.7, Roberto, spirito.laico, Vittorio, Marco, Marco, Argo, Gian, perchiunquehac., presidente, Domenico, Memento
DA TEMPO SI TENDE AD ATTRIBUIRE A KALERGI UNA SERIE DI PROGETTI CHE IN REALTA' VANNO ADDEBITATI AD ALTRI. E' BEN VERO CHE KALERGI AVEVA SPOSATO UN'ATTRICE ISRAELITA, MA, CONOSCENDO LA VICENDA, NON MI SEMBRA CHE IL SUO PROGETTO FOSSE DEL CALIBRO DI QUELLO PREVISTO DAI SOLITI NOTI PER LA GERMANIA. NEI FATTI, ANCHE GRAZIE AL BIPOLARISMO MONDIALE, LA GERMANIA NON FU DEINDUTRIALIZZATA. AL CONTRARIO, è STATA PROPRIO L'ITALYA A CADERE NELLA MELMA, perchè gli accordi Prodi-Kohl prevedevano proprio la DEINDUSTRIALIZZAZIONE DELL'ITALIA A FAVORE DELLA GERMANIA. E' PROPRIO CIò CHE STA ARRIVANDO A COMPIMENTO COL COSIDDETTO GOVERNO MONTI-NAPOLITANO. Per meglio chiarire la faccenda, rinvio la questione a quanto ne tratta l'editore Cooperativa Il Cerchio di Rimini, nonchè al noto professor CARDINI, dell'Università di Firenze, attuale presidente di PANEUROPA. PER quanto riguarda la vera strategia di dominio e controllo sulla unione europea c'è un libro edito dalle edizioni Hobby e Work un paio d'anni fa, redatto da un nipote dell'on.le RUMOR, che fu ministro e presidente del consiglio, il quale nipote aveva trovato un diari del parente il quale vi annotava quanto di STRANO vedeva muoversi sotto i suoi occi da parte di massonerie, servizi segreti, lobby più o meno sioniste, gruppi finanziari e di potere vari. SI TRATTA DI UN LIBRO ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE. gv.

NIENTE E' MAI COME APPARE....

 

il 50 per cento dei farmaci in circolazione è inefficace per la salute

Claudio Marconi Forlì 30 dicembre 8.39.53
Questa rivelazione shock è frutto di uno studio francese sul mondo dei medicinali. I professori Even e Debré hanno passato al setaccio 4.000 farmaci tirando in ballo le Aziende Farmaceutiche.
Rivelazione shock: il 50 per cento dei farmaci in circolazione è inefficace per la salute
www.frontediliberazionedaibanchieri.it
Questa rivelazione shock è frutto di uno studio francese sul mondo dei…
 
 
LO SI SAPEVA DA MOLTO TEMPO.LA CONFERMA ERA AVVENUTA CON LA MESSA IN OPERA DELLA "MEDICINA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA", DI CUI ESISTE UNA VASTA DOCUMENTAZIONE ANCHE IN ITALIA. NE ABBIAMO PARLATO A LUNGO. ANCHE DETTAGLIATAMENTE.NE RIPARLEREMO IN SEGUITO.TUTTAVIA, LA DOCUMENTAZIONE FATTA PASSARE ANCHE ATTRAVERSO IL MINISTERO DELLA SALUTE, CHE HA PUBBLICATO INTERI VOLUMI SULL'ARGOMENTO ( in mio possesso) E' STATA NELLA SOATANZA RIFIUTATA DALLA CLASSE MEDICA CHE HA PREFERITO FARSI INDOTTRINARE DALLE MULTINAZIONALI. GV.

Ratzinger "nobilita" chi stà affamando gli italiani invece di scomunicar​lo

LA CRISI HA COSTRETTO IL POTERE DI OLTRETEVERE A VENIRE ALLO SCOPERTO. GIA' AMPIAMENTE SPUTTANATO DA CIRCA UNA TRENTINA DI ANNI A CAUSA DELLE OPERAZIONI CRIMINALI E SPERICOLATE CONDOTTE PER PURO INTERESSE FINANZIARIO, IL POTERE CLERICALE è COSTRE ( e NON suo malgrado) A VENIRE TOTALMENTE ALLO SCOPERTO. LE BENEDIZIONI PAPALI A MONTI CHE, probabilmente mezzosangue, E' STATO ALLEVATO DAI GESUITI, LA DICE LUNGA. PER CAPIRE OCCORRE CONOSCERE A FONDO IL RUOLO GIOCATO DAI GESUITI IN QUESTI ULTIMI SECOLI ( leggere le dettagliate nOTE di Claudio Marconi).Per quanto ci riguarda, NOI ci limitiamo a ricordare il ruolo della finanza nelle vicende della Chiesa. Molti di noi ( speriamolo) si sono chiesti a quale scopo sono sorti in tutt'Itlia ed in TUTTA FRETTA negozietti che trattano l'acquisto dell'ORO. Certamente NON è un caso e NON crediamo neppure che si tratti di singole iniziative di singole persone. CERTAMENTE dietro c'è un GIRO molto consistente che cerca di RASTRELLARE ORO. A QUALE FINE? CHI è interessato a monopolizzare l'oro? FORSE solo chi ne ha già in sovrabbondanza: e questo non può essere che lo Stato Pontificio.
Chiusa questa parentesi, vogliamo ricordare la figura del finanziere senese
Agostino Chigi, nato a Siena nel 1465, che, tra l'altro, finanziò le imprese belliche del Valentino, figlio di papa Alessandro VI, e, tra i molti guadagni finanziari, per queste imprese ottenne anche la direzione elle imposte e delle saline dello Stato pontificio, poi la dogana dei pascoli, che faceva pagare una gabella sulla transumanza del bestiame.
Nel 1502 fondò a Roma il Banco Chigi, mentre l'anno prima aveva avuto dal papa l'appalto per l'estrazione di alunite dalle cave dei Monti della Tolfa.
Per avere lo sbocco al mare dell'allume prodotto a Tolfa, egli acquistò Porto Ercole, per 20.000 ducati. Porto, rocca e castello.
La sede centrale del Banco Chigi fu aperta in quella che oggi si chiama Via del Banco di Santo Spirito. ( Ma questo Spirito è proprio...santo!) Con circa 20.000 dipendenti e oltre 100 navi Chigi controllava molte società ed aveva diecine di agenti a: Londra, cairo, Anversa, Costantinopoli.
( Ecco come nascono e si sviluppano le potenze finanzaiarie... e non c'è assolutamente bisogno di esere ebrei per capirlo. Anzi! Occcorre essere al servizio del papa!) ED INFATTI, LA DINASTIA DEI CHIGI ( palazzo Chigi, sede del governo "italiano??") ha dato preti in quantità, cardinali e papi.LA COMMISTIONE FRA ATTIVITA' FINANZIARIA E ATTIVITA' RELIGIOSA è PRESENTE DA SEMPRE IN QUESTO PAESE E VA DI PARI PASSO CON IL POTERE CLERICALE. ECCO PERCHè NON SI PUò PRESCINDERE DA UNA APERTA E VASTA CONOSCENZA DEI MECCANISMI FINANZIARI SE SI VUOLE IN QUALCHE MODO LIMITARE LO STRAPOTERE DELLA CHESA, CHE è E SI PERCEPISCE STATO ESTRANEO SE NON RIVALE ( O NEMICO) DELLO STATO ITALIANO. Ed ecco anche il perchè dei necessari accordi presi a suo tempo dagli Alleati ( 1940-1948) con il Vaticano per il controllo del nostro paese. Tuttavia,arriva il momento per tutti e NOi oggi registriamo con soddisfazione che quello che fino a poco fa era un BLOCCo religioso delle coscienze si fa lentamente disgregando. NON è POCO! GV.

CONSIDERAZIONI POLITICHE A SANGUE FREDDO

CONSIDERAZIONI POLITICHE A SANGUE FREDDO

di Maurizio Barozzi

Valutando la situazione politica nazionale rispetto, diciamo, ad un paio di mesi addietro e arrivati oggi alla preannunciata discesa sul terreno elettorale di Monti, vediamo che, nonostante la “novità” di questa discesa in campo del “tecnico professore”, certi progetti per la gestione del potere politico in Italia non sono poi mutati di molto e le Consorterie, chiamiamole così (ma non si tratta di semplici lobby massoniche), che sono dietro questi progetti, ovvero l’Alta finanza mondialista, hanno ben soppesato i pro e i contro di tutta la situazione.

Quello che era ieri e quello che è oggi.

In definitiva, mesi addietro, sembrava dato per scontato che Monti potesse ancora per qualche tempo portare avanti l’opera di devastazione di quello che resta dello Stato sociale, operare per la razionalizzazione delle Leggi e disposizioni che impongono ai governi l’obbligo, senza se e senza ma, di ripianare il debito pubblico (una vera truffa ai danni del popolo) e incrementare la introduzione piratesca di ogni genere di tassa che consenta di drenare dalle tasche degli italiani più denaro possibile. Il fine, ovviamente, è quello di garantire al sistema di usura internazionale dei banksters, a cui l’Italia è soggetta, di essere saldato nei sui inestinguibili e sempre rinnovati crediti.

Terminata la transitoria esperienza del governo dei tecnici, la parola sarebbe passata di nuovo ai politici (ben lieti che il “lavoro sporco”, in massima parte era stato fatto da “tecnici” mai eletti da nessuno e che non dovevano rispondere agli elettori per il loro operato). In questa prospettiva sembrava data per scontata una evidente vittoria alle elezioni del PD di Bersani proiettato a primo partito in Italia, ed un buon successo del centrismo di Casini al quale il Bersani avrebbe poi dovuto logicamente aprire per varare un formula di governo forte e duratura.

Lo strappo di Berlusconi, trovatosi con l’acqua alla gola, che ha anticipato la fine del governo “tecnico”, ha però messo in moto tutta una serie di situazioni che hanno rimescolato le carte.

Probabilmente Berlusconi, resosi conto della disintegrazione del PDL e di tutta l’area moderata a cui faceva riferimento, deve essersi spaventato, specialmente dopo che si è anche concretizzata, a fine ottobre scorso, una condanna penale a suo carico. Lo scaltro imprenditore si è reso conto che non solo sarebbe stato letteralmente spazzato via dal quadro politico che conta, ma rischia anche di accumulare condanne penali di una certa gravità. In pratica, nonostante la sua uscita di scena e il sostegno in parlamento a Monti, non gli si garantiva una serena vecchiaia.

Da qui la decisione, tutta pro domo sua, di anticipare i tempi e far saltare il governo Monti mettendo in atto un certo populismo demagogico teso a recuperare qualche voto da quella parte di cittadini spremuti fino all’inverosimile.

Fin qui le cose sono abbastanza chiare, anche se poi appare alquanto singolare la successiva contraddittoria proposta di Berlusconi di voler lasciare a Monti la guida di un area moderata per affrontare le elezioni e sbaragliare il campo alla vittoria delle sinistre. Vuoi che sia stata una “furbizia” politica per far scoprire le carte a Monti e chi gli sta dietro, o vuoi che sia stato un concreto tentativo di proporre una futura gestione politica dove lui, Berlusconi, con tutti i suoi interessi in gioco, sarebbe comunque stato partecipe, sia pure in via subordinata dietro la leadership lasciata a Monti, fatto sta che poi, di fronte al fallimento di questa proposta, rifiutata da Monti, il cavaliere ha dovuto fare marcia indietro e chiamare a raccolta quello che resta delle sue lacere e sbandate truppe per andare alle elezioni con una immagine oramai squalificata e con il solo apporto di tre reti televisive e lo specchietto per le allodole di una promessa abolizione della pesantissima IMU.

Le strategie dei banksters

Fotografata così la situazione, cerchiamo adesso di capire come devono aver ragionato le Consorterie che stano dietro a Monti, un uomo, non bisogna mai dimenticarlo, portato al governo, con un mezzo “colpo di stato” silenzioso, esclusivamente per curare gli interessi dei banksters, di quel mondo bancario internazionale di cui lui era “consulente” (una operazione che la dice lunga sulla forza e l’incidenza che queste Consorterie hanno in Europa e nel nostro paese).

Indubbiamente il “governo dei tecnici, è stata una imposizione necessaria, contraria alla atavica politica di queste Consorterie, da sempre aduse ad agire nell’ombra, a condizionare da dietro le quinte i governi, senza apparire direttamente, ma che evidentemente nel quadro della crisi finanziaria internazionale, da loro stessi provocata, imponeva ai banksters di esporsi pur correndo qualche rischio (una sia pur minima conseguenza di questa “esposizione”, per esempio, è il fatto che oggi molti si rendono conto o sono stati informati, della esistenza di un potere bancario e delle operazioni sporche che questo potere porta avanti spregiudicatamente).

Preso atto di una anticipata fine del governo dei “tecnici” e della inevitabilità delle elezioni, queste Consorterie hanno deciso di puntare ancora su Monti e quindi di indirizzarlo anche nella competizione politica, di fatto, rimettendo in gioco le prospettive di un futuro governo a guida Bersani aperto ai centristi di Casini che sembrava oramai scontato.

Evidentemente su Bersani, nonostante la sua riconosciuta disponibilità a prestarsi a soddisfare le richieste dei banksters, ha pesato la valutazione che il soggetto non è certo il più adatto per una lunga conduzione politica fatta di lacrime e sangue, così come ai banksters preme di instaurare in Italia.

Come già ebbe ad osservare il politologo Aldo Giannuli “Bersani non è omogeneo alla cultura dei poteri finanziari e, per quanto si sforzi di capirne la lingua e di assecondarne i desideri, resta pur sempre un parvenu, un apparatnik antropologicamente estraneo a quel mondo”.

Questo comporta poi il fatto che Bersani, di fronte alle richieste di liquidare in toto ogni residuo di Stato sociale, pretenderebbe di coprirsi con la farsa della “concertazione”, intralciando la speditezza e forse la portata delle direttive da imporre.

In pochi giorni quindi si è ridisegnata tutta la strategia politica per affrontare le elezioni, puntando ancora sulla presenza egemonica di Monti nei futuri governi.

E’ stato evidentemente valutato che Monti, all’uopo sostenuto da un buon numero di mass media, incassato anche il placet della Chiesa (evidente una mediazione intercorsa, dove ha avuto il suo peso l’esenzione della Chiesa dalla “spremitura” che viene imposta al paese ed oltretutto “tranquillizzata” dalla presenza nei futuri governi dei moderati di Casini) avrebbe potuto riscuotere un buon successo elettorale.

Questo possibile successo darebbe una certa “forza” politica alla figura del professore e quindi lo porrebbe come ago della bilancia per il varo di un futuro governo con chicchessia.

Comunque sia, i banksters hanno ben considerato che un “professore” rivalutato politicamente e posto al centro della politica nazionale, sarebbe stato molto più utile e produttivo per i loro interessi che un futuro, seppur “amico”, governo Bersani – Casini e laddove il radicalizzarsi dello scontro politico, a seguito della crisi economica della nazione e dietro la spinta contestativa e populista del movimento 5Stelle di Grillo, della Lega e altri, potevano creare seri problemi, ad una leadership troppo sensibile ai richiami della piazza.

Certamente la nuova situazione che si è andata delineando non piacerà molto a Bersani che già si sentiva in tasca la guida della politica nazionale ed ora deve invece rifare tutti i conti, mentre per Casini, esponente di un area minoritaria, epigoni democristiani, da sempre avvezzi a gestire una fetta di potere vivendo e auto riproducendosi principalmente per “quelle poltrone”, le cose non sono cambiate di molto rispetto ad un futuro governo Bersani – Casini, anzi il fatto di dover ora fornire le “gambe” politiche a Monti, cioè un minimo di retroterra popolare, per farlo navigare negli infidi terreni elettorali, gli offrono prospettive ancora più interessanti.

Può farcela Monti?

La considerazione che la politica lacrime e sangue di Monti ha colpito tutti gli italiani di ogni ceto e ha generato un minimo di consapevolezza in molte persone che dietro a tutto c’è l’interesse del sistema bancario, potrebbe far pensare che difficilmente Monti possa conseguire un buon successo elettorale. Ma le cose non stanno esattamente così.

Non è infatti un mistero che viviamo da tempo in una specie di “realtà virtuale” dove i mass media fanno e disfanno il pensiero e gli umori dell’opinione pubblica, creano e indirizzano tendenze.

Non si dimentichi che se in Italia i quotidiani e le riviste non hanno le vendite di altri paesi occidentali, è comunque garantita la presenza mattina, pomeriggio e sera, dei telespettatori incollati davanti alla loro bella e colorata scatoletta quadrata.

Il bombardamento terroristico della crisi economica e del crack finanziario, la bancarotta a cui andrebbe incontro il paese, lo spettro dello spread agitato in ogni telegiornale, l’inevitabile necessità di certe misure di contenimento dei costi, tutte parole d’ordine ben studiate come in una guerra psicologica, hanno sicuramente prodotto dei risultati.

Mi è capitato di interrogare un certo numero di persone e mi sono accorto che non sono pochi quelli che, incredibilmente, ritengono che Monti abbia ben operato (nonostante abbia addirittura aumentato il debito pubblico) e che certe misure erano necessarie. E’ del resto ovvio che se si presenta alla gente una situazione disperata, catastrofica, senza dire chi e perchè l’ha causata, senza precisare che per uscirne fuori l’unico mezzo è quello di sottrarsi dai meccanismi di usura, si induce il ragionamento che per farvi fronte occorre procedere a tagli e sacrifici, senza starci troppo a pensare e senza dar retta a discorsi propagandistici e retorici.

Se a questo lavaggio dei cervelli si aggiunge un evidente “aiuto” della Chiesa e il sostegno dell’area dei moderati conservatori e progressisti, baciapile o laici, tutti messi in moto da evidenti maneggi dal sapore gesuitico e massonico, possiamo ben prevedere per Monti un certo successo elettorale.

Questo renderebbe possibile un futuro governo politico di Monti, come appunto progettato o in alternativa sarebbe comunque sempre riprop0nibile un Bersani - Casini, ora però con un Monti, rivalutato politicamente e con un suo forte peso.

Le possibili alternative

Vediamo adesso, senza voli di fantasia, quali possono essere le alternative e che indice di possibilità si hanno di ribaltare questi progetti che lo ricordiamo ancora una volta sono devastanti per il futuro della nazione e riguarderebbero la dissoluzione totale dello Stato sociale, la perdita di ogni mutualità, di un minimo di tutele pensionistiche e sanitarie, il ridimensionamento della scuola e della ricerca, l’ampliamento dei meccanismi di rapina del sistema bancario a cui tutti i cittadini verrebbero obbligatoriamente vincolati, la definitiva e totale privatizzazione di quel poco di partecipazioni statali in settori dove la esclusiva presenza del “profitto”, avrebbe effetti negativi e aggravi di costi per gli utenti, l’aumento incredibile, inaudito, delle tasse, il contenimento degli stipendi fino quasi a livello del terzo mondo, ecc. In pratica tutto quello che è necessario per imporre al paese l’obbligo di sottostare al meccanismo di usura internazionale, di indebitarlo senza soluzione di continuità e di rendere certa la sua solvibilità, anche a costo di gettare questo paese nella miseria più nera.

Diciamo subito che concrete alternative atte a ribaltare questa situazione non le vediamo e del resto sarebbe puerile pensare che questo ribaltamento possa avvenire con le elezioni. L’unica speranza sarebbe quella che Monti esca talmente ridimensionato dal voto e che questi voti si ripartissero in modo tale da non rendere possibile il varo di una coalizione governativa troppo forte. Una futura incertezza politica potrebbe inceppare i progetti dei banksters, ma sarebbe solo un piccolo palliativo.

Una vittoria di Berlusconi, che oltretutto non è mai stato una alternativa ai banksters, ma semmai una specie di outsider, sembrerebbe da escludersi e comunque è talmente evidente che Berlusconi si muove unicamente per la salvaguardia dei propri interessi di famiglia e pertanto, anche nel caso di un suo improbabile successo, si metterebbe d’accordo con i banksters.

Il movimento 5Stelle di Grillo, che sembrava avere le possibilità di captare un ampio ventaglio di voti di protesta, in questi ultimi mesi è stato alquanto ridimensionato dalle solite campagne psicologiche dei mass media ed è stato anche scosso da alcuni dissensi interni, probabilmente creati ad arte. Questo vuol dire che Grillo potrà avere un certo successo elettorale, ma non così decisivo da mettere in seria crisi i progetti dei banksters.

I piccoli partitini antagonisti, in termini di voti e dati i meccanismi elettorali, più di tanto non potranno fare e probabilmente resterebbero minoranze poco significative quantunque siano per loro positivi gli esiti elettorali.

L’astensione, il gesto contestativo che noi abbiamo sempre privilegiato, potrebbe avere, grazie al malcontento diffuso, un significativo incremento, ma è chiaro che il Sistema, alla fin fine, nonostante la perdita di immagine, se ne fregherà altamente delle percentuali dei votanti.

Tutto questo per dire che ben difficilmente potremmo aspettarci note positive dagli esiti elettorali, se non, come detto, la speranza che i voti si ingarbuglino alquanto annacquando il potere dei partiti, che i movimenti antagonisti (antagonisti almeno sulla carta, perchè noi, sinceramente, non abbiamo fiducia in nessuno) abbiano un buon successo e altrettanto ne abbia l’astensione dal voto.

E un pò poco, quasi niente, ma non vediamo altre alternative.

Questa situazione della nazione, oltretutto legata mani e piedi ai meccanismi mondialisti dell’Europa, non è possibile ribaltarla con le elezioni, e al momento non è neppure sperabile una rivolta di popolo magari determinata dall’impoverimento di tutto il paese.

Intanto per quanto siano stati pesantissimi i provvedimenti lacrime e sangue imposti alla cittadinanza, per quanto gravissima la situazione del paese con la chiusura continua di imprese e la perdita dei posti di lavoro, per quanto spaventoso il numero dei disoccupati, in particolare i giovani e per quanto aleatorie, precarie e durissime le condizioni per trovare un posto lavoro con un minimo di garanzie, visto che tutto il mondo del lavoro è stato devastato e sconvolto dalla introduzione di leggi e pratiche iper liberiste, nonostante tutto questo e probabilmente con l’apporto delle famiglie che sono ancora in grado di sobbarcarsi gli oneri del mantenimento dei loro congiunti disoccupati (i futuri nuclei famigliari non avranno di certo questa disponibilità per i loro figli) la situazione generale non ha raggiunto i livelli di massima allerta.

A questo si aggiunga che la società consumista, le ideologie neoradicali, la devastazione provocata dalle consuetudini di vita occidentali, all’”americana”, il paravento di una realtà “virtuale”, hanno annullato e dissolto ogni energia creativa e contestativa in particolare nella gioventù, una gioventù riempitasi di tatuaggi, con il pensiero agli abiti griffati, allo stadio, alla musica, alle discoteche, allo sballo, alle ultime novità nel settore dei video giochi, dei computer e degli Ipod. E senza giovani non si fanno le rivoluzioni !

Avevamo premesso che queste sarebbero state delle considerazioni politiche “a freddo”, non è colpa nostra se, oltretutto, sono scettiche nell’indicare delle soluzioni.

Certe situazioni, affinchè si concretizzino possibilità di riscossa, devono ancora maturare, sperando che ce ne sia il tempo, visti i progetti criminali di guerra che gli Occidentali hanno in animo e a cui il nostro paese, succube totalmente del sistema atlantico e pericolosamente riempito con 113 basi militari anche atomiche, e privo di ogni sovranità, è soggetto.

Per intanto, a queste elezioni, che ognuno agisca secondo coscienza e come meglio ritiene opportuno. Non ci sono ricette miracolose.

Chi lo preferisce si astenga dal votare oppure, per chi proprio vuol andare a votare, si voti per uno dei movimenti antagonisti nell’ottica di rendere debole ogni futura conduzione politica di governo.

A Napolitiano si spenga il televisore in faccia.

In questo senso occorre chiedere a tutti gli italiani che la sera del 31 dicembre dalle 20,30 alle 21, proprio quando Napolitano, uno dei massimi artefici dei progetti dei banksters, rivolgerà il solito “messaggio agli italiani, si spengano i televisori. Non si cambi canale, si spengano i televisori.

E’ importante che gli ambienti politici constatino, attraverso gli indici di ascolto, che quella sera, al discorso di napolitano, c’è stato un rifiuto dei telespettatori ad ascoltare.

Non che questo gesto possa determinare chissà che, ma in prospettiva potrebbe avere la sua importanza.

Fate quindi girare questo invito il più possibile.

DU LINK DEI RIFLESSIONI

Perché gli USA hanno bisogno delle primavere arabe prima della Terza Guerra


EGOLOGIA ED IDEOLOGIA

Esiste un'attenzione ecologica ai problemi, ma esiste l'IDEOLOGIA ecologica. Via di fuga del capitalismo in crisi.Questa seconda OPZIONE porta automaticamente a depressione le persone che vi si affidano. Perchè la cose andranno sempre peggio. E' ovvio. L'aumento della popolazione ( da 2 miliardi a 7 miliardi in pochissimo tempo), porta con sè la devastazione, e forse il progetto MALTHUSIANO di Lorsignori ne consegue. E TUTTAVIA, occorre sempre avere una coscienza storica per poter giudicare. Nel 1527, alla fine del sacco di Roma, un prelato di alto lignaggio che si stava recando in carrozza a Ravenna, possedimento dello Stato Pontificio, narra di essersi imbattuto, durante il percorso,soltanto i cadaveri. Nessun vivente fuori dalle mura delle città per un trgitto di circa 400 chilometri.Questi sono fatti. NON ce ne dobbiamo stupire e non ne dobbiamo fare causa di depressione psichica. E' così e basta. Fare politica significa affrontare la realtà. Non è facile. E' NECESSARIO. GV.

Nuovo attentato incendiario

Nuovo attentato incendiario ai danni dell’investigatore “scomodo” Spartaco Di Cicco. MARTINSICURO.
Siamo al bis .. il chè potrebbe voler dire che stanno ancora indagando sul contesto ed anche alla luce delle mie deposizioni .. almeno in via di ipotesi .... ( e ovviamente quanto emerso dalle indagini della procura militare le ha nel frattempo suffragate, in parte cospicua, le mie deposizioni a Teramo, mentre la "pista camorristica " è con esse più che pienamente compatible ... ma persino con il fisic du rule dell'accompagnatore di Melania nel palazzo della Procura a Roma il 23 marzo 2011, e vi è altro, messo in mano agli inquirenti e al nostro vero e stimato ufficiale di pg.
A novembre 2011 la sua auto venne data alle fiamme insieme a quella del giudice di Teramo, Marina Tommolini (il magistrato che a settembre ha condannato all'ergastolo Salvatore Parolisi). Dell'autore di quei roghi dolosi ancora oggi non c'e' traccia. Qualche giorno fa si e' ripetuta la stessa scena ma l'attentato incendiario non e' andato a buon fine, fortunatamente. Ad essere preso di mira e' stato, questa volta, solo il luogotenente Spartaco De Cicco, il sottufficiale del reparto operativo dei carabinieri di Teramo - PrimaDaNoi.it | @scoopit http://t.co/Z2lLJUBA


LA ESISTENZA DI UN PROGETTO PIU' CONCRETO E DI UNA SPECIFICA ORGANIZZAZIONE SEGRETA CHE VENGONO DA LONTANO SONO STATE INDICATE COME LA RAGIONE PRIMA E ULTIMA DI TUTTA LA GRANDE DISCOVERY IN UN BLOG IN RETE . UN FATTO CHE MI HA COLTO DI SORPRESA .


MA MOLTI ITALIANI COGLIONI PENSANO CHE E' TUTTO NORMALE


crepuscolo​-crogiolo

CONTINUARE A PENSARE CHE IL CRISTIANESIMO ( MOVIMENTO SINCRETICO CHE raccoglie tutte le tendenze culturali e religiose del MONDO IMPERIALE, e dei suoi influssi esterni, come la cultura indiana preesistente ed il buddismo stesso, preesistente da oltre 500 anni) POSSA ESSERE LA DERIVAZIONE DELL'EBRAISMO è, OGGI, UN ASSURDO. SONO GLI STUDI PIù RECENTI ( recenti di un secolo, intendiamoci) CHE DIMOSTRANO SENZA OMBRA DI DUBBIO DOVE è GIUNTA LA SOCIOLOGIA E LA PSICOSOCIOLOGIA, ALLEATE ALL' ARCHEOLOGIA RELIGIOSA.NESSUN MOVIMENTO DI COSI' LARGA PORTATA PUò NASCERE DA UNA PICCOLISSIMA, MINORITARIA, EMARGINATA, DISPREZZATA FORMA RELIGIOSA, OLTRETUTTO SUPPORTATA DA UN "COSIDDETTO LIBRO" LA CUI FALSITà è STATA AMPIAMENTE DIMOSTRATA IN QUESTI ULTIMI ANNI. ( E di cui potranno-io sarò già morto-avvalersi studiosi dei decenni a venire!)SAREBBE COME DIRE che, poichè in un certo periodo del novecento, ALCUNI GRANDI ARTISTI europei si sono ispirati ALL'ARTE PRIMITIVA DELL'AFRICA, la nuova religione ( supportata dall'arte come è stato per secoli il cristianesimo) che emergerà dai nuovi rivolgimenti che sta assestando una nuova società globale, sia una DERIVAZIONE diretta della TRIBALITA' africana. TI INVITO ALLA LETTURA DI AUTORI DETERMINANTI PER LA NASCITA DEL CRISTIANESIMO, COME FILONE ALESSANDRINO E CLEMENTE DI ALESSANDRIA. NULLA DI CIò CHE è SCRITTO NEI VANGELI HA A CHE FARE CON LA BIBBIA ( peraltro noi conosciamo NON la bibbia vera, che invece ci fa conoscere Mauro Biglino, ma quella dei 70. Che sono filosofi alessandrini. Vedi il caso!)INFINE, PER CAPIRE QUALE è LA DERIVAZIONE DIRETTA DEL VANGELO ( e mi limito ai canonici escludendo a priori tutti gli altri) TI INVITO A CONFRONTARE LE PARABOLE E LE DICHIARAZIONI DI GESù CON L'OPERA DEL SOLO SENECA. ( pOTREI AGGIUNGERE TEOFRASTO O EPITTETO, tanto per fare qualche nome.) giorgio vitali
Che poi sia esistita una grossa infltrazione da pare di alcuni LORSIGNORI, secondo la loro inveterata abitudine, è altra cosa! ULTIMA CONSIDERAZIONE: ma l'invito vale per tutti gli amici comuni: occorre conoscere la polemica durata secoli fra i neoplatonici cristiani ed i neoplatonici non cristiani. Ed emerge in maniera inequivocabile l'opera di infiltrazione. Infine: è reperibile anche il libro di SANT'AMBROGIO ( quello di Milano!)( 339-397) dal titolo: IL MODO DI VIVERE DEI BRAHMANI. Ed La vita felice, 2004.

venerdì 28 dicembre 2012

come volevasi dimostrare

Più di qualche volta abbiamo detto che questa chiesa cattolica (da non confondere con la fede) si è prostrata al potere sionista ebraico della finanza usuraia..... per chi ancora avesse qualche dubbio sul'operato (temporale) di questo papa basta vedere una qualsiasi prima pagina di quotidiano di oggi 28-12-2012..... a chiare lettere viene detto con titoli diversi
IL VATICANO SI SCHIERA CON MONTI..... per fortuna che almeno padre don Amort "mio lontano confratello"..invece ha detto a chiare lettere che Monti è SATANA.... e se site bravi in sillogismi
la finale della equazione è che IL VATICANO APPOGGIA SATANA....
comprendo la forzatura .!!!! ma un piccolo sforzo di intelligenza laica non guasta e rafforza la fede !!!....ma tanto siamo stati già tacciati molte volte..... ed accusati di fare
di ogni erba un fascio. e di essere anti- cattolici ma forse e la chiesa che è anti-umana
.... Ma i cattolici illuminati (non certo quelli programmati ed indottrinati) dovrebbero
avere uno scatto di orgoglio è comprendere cosa stia succedendo.....!!!!!
come già abbiamo detto altre volte la la prima botta sonora la prenderanno
quando capiranno che il loro "Cristo " non ha nulla a che vedere con il Pentateuco...
e già è stato dimostrato.... ma verrà detto in modo ancora più eclatante...
I cattolici dovrebbero comprare oggi un quotidiano leggere quei titoli
e poi ricordari di dare a cesare quel che è di cesare a dio quel che è di dio!!!
Certamente noi lo avevamo detto e lo stiamo ripetendo
La chiesa (come apparato politico) è una architettura di domino che opera
anch'essa verso il Nuovo Ordine Mondiale..... insieme al potere sionista....


accademia della libertà.

Perché gli USA hanno bisogno delle primavere arabe prima della Terza Gue...


giovedì 27 dicembre 2012

MARO' UN GIOCO DI FORZE INTERNAZIONALI


IL PROBLEMA CONNESSO COL CASO DEI NOSTRI DUE MILITARI NON PUò ESSERE SOTTOVALUTATO COME SI TENDE A FARE. Esiste un problema della NOSTRA navigazione, che deve esere risolto a breve. Un nuovo ricatto di pirati ( sicuramente al servizio di qualche "potenza" che ci vuole "male", dimostra l'estrema debolezza del nostro paese. SI TRATTA ANCHE DI CLASSE DIRIGENTE. RAGIONANDO IN TERMINI POLITICI, A NOI CONVERREBBE CHE QUESTA CLASSE DIRIGENTE ( o...digerente...) si sputtanasse ulteriormente per ulteriore squalificazione. MA DOVREMMO ESSERE CAPACI DI SOSTITUIRLA CON LA MASSIMA DUREZZA.IL CASO CITATO, RIFERITO A CESARE, CI FA CAPIRE COSA SIGNIFICA L'ARTE DEL COMANDO. L'ATTEGGIAMENTO DI CESARE, NON A CASO RIMASTO COME SIMBOLO DEL COMANDO, è INFLESSIBILE, ANCHE PERCHè NON POTREBBE NON ESSERLO. SI VIS PACEM PARA BELLUM! Non è un'asserzione guerrafondaia, ma una logica altamente UMANA verificata concretamente NEI MILLENNI.E' fuori discussione che chi si fa rispettare abitualmente NON cede di fronte ad alcuna intimidazione. PER IL RESTO, le conseguenze sono quelle che logicamente arrivano. gv.   

È Natale! Ma i cristiani ricordano ancora la “Terra Santa”? (intervista a Terra Santa Libera - 1a parte)

È Natale! Ma i cristiani ricordano ancora la “Terra Santa”? (intervista a Terra Santa Libera - 1a parte)

Europeanphoenix incontra Filippo Fortunato Pilato, responsabile del sito internet d’informazioni dalla Palestina occupata “Terrasantalibera.org”.

“Terra Santa Libera” è il motore di tutta una serie di altre iniziative dedicate alla Palestina e non solo: tra i siti collegati vi sono “Syrian Free Press Network” e “Lybian Free Press Network”. Mentre di recente si sono aggiunti il nuovo sito .com ed il blog correlato.

A partire dal nome, l’iniziativa denota una chiara impostazione cristiana, e precisamente cattolica.

Niente di strano, se non per il fatto che se da un lato ci si è abituati a pensare i palestinesi come esclusivamente musulmani, dall’altro – ed è la cosa più grave – si ritiene che i cristiani, in quanto “occidentali”, debbano intervenire sulla cosiddetta “questione palestinese” solo a favore di “Israele”.

D’altronde, il comportamento delle alte gerarchie vaticane, estremamente “prudenti”, e, soprattutto, la linea tenuta da certi “intellettuali cattolici”, può indurre comprensibilmente in questo fraintendimento. Tuttavia, esiste un cristianesimo autoctono, vicino-orientale, che esprime una posizione dignitosa, patriottica e non disposta a scendere a compromessi, né in Palestina, né altrove.

È dell’atteggiamento delle comunità cristiane arabe e vicino-orientali rispetto all’occupazione della “Terra Santa”, nonché della loro posizione nei confronti delle devastazioni portate dagli occidentali in Iraq, prima, e in Siria, poi, che vogliamo parlare con Filippo Fortunato Pilato.

prosegue su: http://europeanphoenix.it/component/content/article/18-interviste/474-e-natale-un-invito-a-ricordarsi-della-palestina-la-terra-santa-intervista-a-terra-santa-libera-1a-parte

ACCADEMIA DELLA LIBERTA': ARCHIVIO LINK - GIANPAOLO PUCCIARELLI - GIORGIO VI...

ACCADEMIA DELLA LIBERTA': ARCHIVIO LINK - GIANPAOLO PUCCIARELLI - GIORGIO VI...: https://www.youtube.com/watch? v=MHi50SGC0Ns https://www.youtube.com/watch? v=dLQ5RVtNdkM https://www.youtube.com/watch? v=oDWT--x2cbE ...

SILVANO AGOSTI - SPIEGA "IL DISCORSO TIPICO DELLO SCHIAVO" x ACCADEMIA ...


mercoledì 26 dicembre 2012

PREGHIERA LAICA DELLA NOTTE

"Ogni uno ha la libertà che gli spetta, misurata dalla statura della  dignità della sua persona"
Jiulius Evola

COSA E’ IL KALI’ YUGA

Siamo sicuri che questo kalì yuga non prosegua così fino alla fine dei tempi?
Facciamo una premessa: cosa intendiamo per Kalì Yuga? A mio avviso deve intendersi un “distacco” totale (o pressapoco) di ogni condizione spirituale realizzabile sulla terra. Mi spiego: il cosmo così come noi lo conosciamo e possiamo osservarlo e studiarlo è, in realtà, una similitudine di una dimensione trascendente, diciamo divina, con la quale è in sintonia. L’uomo, al centro del nostro universo, l’unico essere avente in sè quella “scintilla divina”, ha la sorprendente facoltà di poter entrare in “contatto” con questa realtà trascendente, da qui le iniziazioni, le tante discipline esoteriche, i riti, in un certo senso lo stesso Yoga che considera nell’individuo anche alcune “sottili” realtà che la scienza profana non può o non sà vedere. Da qui i miti, le vie verso l’immortalità, l’ascetismo, ecc. ecc.
Insomma, mi sono espresso male, non avendo io conoscenze approfondite in questo campo, ma credo che Joe mi capisca benissimo.

Ora si da il caso che la “legge dei cicli cosmici”, che ritroviamo non a caso in tutte le tradizioni ancestrali, afferma che l’uomo va incontro alla “caduta”, caduta che un pò tutte le religioni descrivono con i miti e la loro fantasia propria alla storia e alla cultura a cui si riferiscono. Detto in altre parole, è come se il nostro Cosmo, regolato da leggi fisiche e biologiche, perde sempre più quei sottili fili che lo allacciano alla realtà spirituale che lo trascende e di cui è una “manifestazione”.
Questa caduta, per chi legge il Tolkien, nel “Signore degli anelli” la si percepisce benissimo quando nei primi due libri viene descritta la realtà e la vita delle varie creature che abitano la “terra di mezzo” (nome scelto non a caso), dove gli esseri che vi vivono e tutta la natura è pervasa e accompagnata anche da un “qualcosa” di magico. Dopo la distruzione dell’anello, invece, come nel racconto, nel terzo volume “Il ritorno del Re”), vediamo che il Tolkien descrive al realtà e la vita in una terra profondamente cambiata, hanno vinto le forze del bene, ma ogni “realtà magica” è scomparsa, dove gli esseri spiritualmente prima presenti (gli Elfi), si sono ritirati e la “terra di mezzo”, oramai non più “terra di mezzo”, è totalmente “umanizzata” e quindi regolata unicamente dalle condizioni e leggi fisiche e biologiche.
Ecco, questo è il Kalì Yuga, l’uomo che ha perso ogni contatto con una realtà trascendente. Ovviamente le conseguenze, anche sul piano “umano”, non possono che essere devastanti, perchè la natura umana, così sganciata da ogni rapporto con il divino, da ogni aggancio spirituale, non può che discendere sempre più negli “inferi”, ovvero manifestare in pieno le sue attitudini bestiali, materiali e quant’altro.

Fatta questa premessa, un pò confusa, scusatemi, è indubbio che oggi, anzi non da oggi, ma da almeno un tremila anni, ci troviamo in questa situazione, ovvero in pieno Kalì Yuga, dove ultimamente anche le religioni “partecipative” hanno perduto la loro minimale facoltà di far, almeno “partecipare”, attraverso i loro precetti e i loro riti, gli uomini ad una condizione di vita che trascenda gli aspetti materiali. Dove da una vita “religiosamente intesa” (non mi riferisco a nessuna religione in particolare), si passa a 24 ore di vita spese unicamente al soddisfacimento delle proprie pulsioni e necessità fisiche (ateismo manifesto, materialità della vita).
Dove non ci sono più “maestri”, ergo non ci sono più Iniziazioni, e la sapienza antica per potersi perpetuare (perchè altrimenti non sarebbe percepita) ha dovuto essere razionalizzata e intellettualizzata con tutti i rischi che ciò comporta. Compresi quelli che certe “discipline”, sono ridotte a mero fatto fisico sportivo e altre sono finite nella più insulsa e ridicola superstizione o peggio.
Insomma, nel Kalì Yuga, l’uomo è lasciato a se stesso e alle leggi che lo regolano e presiedono. Nulla di strano che, la sua natura, così abbrutita, possa portarlo ad autodistruggersi, lui e l’ambiente in cui vive.

DURATE DELLE ERE
Ora, come già accennai, se cerchiamo di quantificare e di individuare inizio e fine di ogni “era”, “età dell’oro”, Kalì yuga, ecc. ci troviamo di fronte a problemi insormontabili, pechè noi siamo propensi a riferirci al tempo lineare, descrivendone la storia di Gea e degli uomini, mentre il tutto invece risponde al “tempo ciclico”, e tra tempo lineare e tempo ciclico, non si sà quale sia la corrispondenza.
Nei miti antichi, riflesso di un sapere o comunque di un archetipo cosmico, una delle più ricorrenti rappresentazioni della “caduta” viene indicata e quantificata in questo modo:
Partiamo intanto che tutta la “Manifestazione” è indicata come un “Kalpa”, ovvero un ciclo completo della manifestazione.
Questo Kalpa è a sua volta composto, da 14 “Manvantara”, tra loro conchiusi come le palline di un rosario.
A sua volta, ogni Manvatara si sviluppa in 4 “Ere”, ovvero: età dell’Oro (krita Yuga), dell’Argento (Treta Yuga), del bronzo (Dvpara Yuga) e del ferro (Kalì Yuga), che ne rappresentano la “caduta” dell’uomo dalla dimensione divina originaria.
Al termine dell’età del ferro o Kalì yuga, si ha l’inversione del Ciclo, e si ricomincia con una restaurazione dell’età dell’Oro. L’inversione dovrebbe sempre essere traumatica, catastrofica e la nuova umanità perde totalmente, tranne che nei miti, il ricordo degli “stati” e della storia precedente.

Detto questo, descritta la Manifestazione con il suo Kalpa, i 14 Manvantare che compongono un Kalpa, le 4 Età che compongono ogni singolo Manvantara, possiamo anche dire che molte tradizioni indicano che noi dovremmo essere alla fine del settimo Manvantara.
Molti si sono datti alla quantificazione di queste Ere, se non addirittura di tutto il ciclo cosmico (Kalpa), ma come detto è questo un conto che lascia il tempo che trova perchè siamo alle prese con due diverse percezioni del Tempo.
In ogni caso una delle “quantificazioni” più razionali è quella che considera un Kalpa con una durata totale di 910 mila anni. 
La durata di ogni singolo Manvatara (in tutto 14) è invece di 64.800 anni (essendo noi oggi alla fine del settimo Manvantara, ne consegue che questo ciclo cosmico, il Kalpà, sarebbe iniziato 453 mila anni addietro).
Ora questi 68.400 anni che compongono un Manvatara si distribuiscono poi nelle loro 4 Ere, con questa proporzione: 4 + 3 + 2 +1.
Vale a dire che l’Età dell’Oro durerebbe 25.920 anni; quella dell’Argento 19.440 anni; quella del bronzo 12.960 anni; ed infine il Kalì yuga 6.480 anni.
Ne consegue che questo Kalì Yuga sarebbe iniziato nel 4.450 A.C. e dovrebbe terminare nel 2030 dopo Cristo (praticamente ci siamo quasi).

Ora, esposto tutto ciò e che comunque altre tradizioni riportano in modi difformi, ma tutto sommato similari, io sono un pò scettico in questo determinismo, in queste quantificazioni in tempo lineare, di una realtà trascendente soggetta al tempo ciclico ed inoltre sono anche scettico nella interpretazione razionale di quelle che sono certe discipline esoteriche il cui “sapere” potrebbe riferirsi a qualcosa di diverso.

MAURIZIO BAROZZI

PENSIERI LIBERI SULLA AGENDA MONTI

Una discussione costruttiva sulle "tavole mosaiche" del bankster U$Araio ed eurosionista (cui si è accodato quel Fini che per qualcuno fu iscariota) mi pare più che improbabile, improponibile. Comunque lascio ai cultori delle verità rivelate (religiose e non) l'adorazione dei testi montiani. Io ho preferito stampare il file PDF su carta igienica per farne gli opportuni e conseguenti usi.
Salvatore

Complimenti al perspicace SALVATORE!
Attento, comunque, che qualsiasi espressione anche fecale del montimario & compari tutti ha potere epidemico usuraio! Attento a proteggersi il "didietro", cui presto, sarà certamente applicato, dalla Gdf un fecometro per tassare il prodotto interno lordo individuale!
Tasse, tasse, tasse!
Ma vi fu QUALCUNO che nel 1935 codificò : "IMBECILLITA' DELLA TASSAZIONE"!
Espressione respinta dalle scuole, addestranti all'USURA, "liberali e liberiste", cui appartengono anche quelle religiose!
Antonio Pantano

MARRA - DOPO MONTI ....!?!?!?!?!


I DISCORSI CHE "LORO" VOGLIONO NASCONDERE


vertotv11122012


IL PRINCIPE HARRY


A TUTTI GLI IPOCRITI CHE PARLANO DI PACE.
 
    Ogni giorno per un perfido progetto che solo loro sanno i telegiornani mediaset mandano in onda qualcosa, qualche cronaca, tutta idilliaca su quella lurida famiglia reale inglese. Non ti salvi mai.
Ma da un paio di giorni ci fanno vedere il principino Harry che ha ucciso, da bordo del suo superaccessoriato elicottero un talebano.
E giù immagini dei soldati britannici in Afghanistan che festeggiano il natale. Come sono belli.
Che possa crepare, in qualunque modo questo britannico di casa reale.
 
Ma nessuno si chiede: che cazzo ci fanno in quella terra lontana, se non a distruggere, uccidere, saccheggiare nella migliore tradizione di questi ex pirati?
E poi, ma la Seconda guerra mondiale non doveva essere l’ultima guerra dopo di che ci sarebbe stata un era di pace e fratellanza?
A nessuno, di coloro che tanto storsero il naso alle immagini del ventennio con le riviste e le parate militari, ora storce il naso alla vista di questi assassini, questi militari in tuta mimetica?
E lì, in Afghanistan, da qualche parte, ci siamo anche noi, a portare le armi altrui, perchè le leggi eterne della vita dicono che chi non porta le proprie armi porta quelle dei suoi padroni.  Ma tanto ai cosiddetti “pacifisti” che cazzo gliene frega?
 
Un solo rimpianto: le immagini di preparazione alla guerra, anche per i ragazzi di “libro e moschetto” della nostra Italia fascista oramai scomparsa.
SE VUOI LA PACE, PREPARATI ALLA GUERRA PERCHE’ LA GUERRA E’ LA PROSECUZIONE DELLA POLITICA CON ALTRI MEZZI, altro che storie.
Maurizio Barozzi

IMPORTANTE LA NOTA RELATIVA AL PRINCIPINO ASSASSINO.DOBBIAMO RIFLETTERE SU QUESTO FATTO: DA TEMPO IMMEMORABILE LE TV ITALIANE E SPESSO ANCHE I MEDIA D'ALTRO TIPO ( QUOTIDIANI E PERIODICI) CI MOSTRANO DELL'INGHILTERRA CHE, COME SAPPIAMO, SI TROVA IN GRAVI DIFFICOLTà ECONOMICHE, SOLO LA FACCIATA DI QUESTA INFAME DINASTIA.Lo abbiamo scritto molte altre volte. Una ragione ci deve essere, e NON da poco. Tuttavia, NON siamo in condizione di dipanare il filo di questa ingarbugliata matassa.Non può essere soltanto un'operazione di okkultamento ( anche se da okkultare in questao caso c'è veramente molto....e basterebbe pensare allo STRANISSIMO suicidio di quella infermiera....)Quali accordi internazionali hanno portato a queste condizioni? quali trattati Italia-GB hanno imposto questo comportamento???
GV.
lo dicevano noi nel 2007 eravamo complottisi oggi il prof Bruno Sapelli
http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/article-giulio-sapelli-andiamo-incontro-all-icerberg-l-euro-e-una-pazzia-113766123.html

BOTTA CONTRO BOTTA E RISPOSTA


 La suddivisione che ho mostrato proviene da una delle scuole guenoniane francesi
* Appunto, me lo immaginavo. Se ci si vuole viceversa, come sembrerebbe più logico, riferire a quel che ne dicono i Veda, cioè alla famosa "Tradizione" (quella autoctona degli induisti), lo schema dei quattro Yuga e gli anni che gli antichi sapienti indiani attribuirono ad ognuno di essi è quel che ho riportato. Né più, né meno. Il Kali Yuga, l'età nera, secondo il loro computo dura 432.000 anni. Ed essendo l'ultimo Kali Yuga in ordine cronologico cominciato nel 3.102 A. C., terminerà nel 428.899. Noi ci troviamo appena all'inizio di quest'epoca di pece.

Joe

Il giorno 26/dic/2012, alle ore 15.47, Maufil ha scritto:

La suddivisione che ho mostrato proviene da una delle scuole guenoniane francesi e come avrai potuto notare è affetta da un certo determinismo. Mi convince poco, ma mi sembra la più logica se la rapportiamo al tempo lineare.

Tutto sta, comunque, in cosa noi riteniamo per “età oscura” o kalì Yuga, perche molte religioni e insegnamenti religiosi, avendo la presunzione di essere l’unica religione veritiera, nelle loro forme esteriori, essoteriche, quelle più facilmente conoscibili e decifrabili, rapportano tutto alla “loro” rivelazione, storicamente databile e “moralmente definibile” e complicano una interpretazione univoca.

Il problema non è tanto di prendere alla lettera o non prendere alla lettera certe tradizioni, certi insegnamenti. Il problema è capire di cosa si sta parlando, perchè un conto è parlare di storia, di divenire storico e di avvenimenti umani succedutisi nel tempo e un conto è parlare di “trascendenza”, di stati dell”Essere.

Ad esempio, già il concetto di “preistoria”, implica una visione scientifica lineare del problema, laddove si presume che nel tempo ci fu la scoperta del fuoco, della ruota, ecc. ecc., fino ad arrivare ai moderni computer. Ma questa interpretazione è del tutto materiale, perchè in termini spirituali le cose stanno diversamente, ed anzi sono proprio le scoperte “scientifiche” che pongono l’uomo in un altra dimensione materiale e lo allontanano da una dimensione spirituale, facrendoci porre la domanda: chi era veramente “arretrato” l’uomo preistorico (da confondersi con le immagini di omini selvaggi tipo “2001 odissea nello spazio”, tanto per capirci) o l’uomo moderno?

Ne nasce quindi un conflitto, una problematica interpretativa, perchè noi abbiamo un minimo di certezze solo per la nostra scala del tempo o Ere geologiche. Dico un minimo, perchè nonostante tutte le possibilità di datazioni possibili, dal carbonio al radio, andando troppo indietro nel tempo tutto ha una presunzione di prova, ma non una prova certa e matematica.

Comunque queste Ere ci dicono che la terra, più o meno, si è formata 4,5 miliardi di anni fà e dopo una lunga fase precambriana, in cui già erano presenti forme di vita elementare, circa 600 milioni di anni addietro, nel cambriano appunto, sono improvvisamente e tutte insieme e tutte perfettamente formate nella loro complessità biologica, apparse le prime forma di vita pluricellulare (tipico esempio per tutti: i famosi trilobiti).

Molto approssimativamente e soprattutto attraverso la Stratigrafia, che presenta altre carenze ed enormi problemi interpretativi, e con continue modifiche dettate da nuove scoperte (soprattutto fossili), possiamo quindi indicare le successive Ere:

Era paleozoica. Da circa 570 a 225 milioni di anni fa con i suoi periodi cambriano, ordovinciano, siluriano, devoniano, carbonifero, permiano.

Era mesozoica. Da circa 225 a 65 milioni di anni fa con i seguenti periodi: triassico, giurassico, cretacico. Sono le ere dei Sauri.

Era cenozoica. Da 65 a 3 milioni di anni fa. con i seguenti periodi: paleogene, neogene.

Era neozoica o quaternaria. Da 3 milioni di anni fa ad oggi con i suoi periodi: pleistocene, olocene. E’ l’era in cui si dice appare l’uomo evolutosi da forme ancestrali di primati. Per avere un essere a noi simile, dicesi sempre, occorre risalire a 250.000 anni addietro.

In realtà questa è una presunzione evolutiva la quale dal “brodo primordiale”, alle cellule procariote poi eucariote (formazione della vita dovuta al “caso” e quindi impossibile per il solo semplice calcolo della probabilità che, nel caso e a parte il resto, abbisognerebbe di molti, ma molti miliardi di anni in più) arriva all’homo sapiens, così come dagli anfibi ai rettili, agli uccelli, ecc.

Ma nel complesso nulla è mai stato esaurientemente comprovato, e questa problematica ci si presenta sotto due diverse assurdità:

1. da una parte la presunzione della “creatività” che farebbe sbucare dal nulla ogni nuova specie in virtù di una bacchetta magica (quando invece una manifestazione “divina” deve necessariamente presentarsi anche sotto forme fisiche e biologiche che seguono loro leggi proprie). Una “creatività” che oltretutto posticiperebbe a date troppo recenti e chiaramente irreali la nascita della terra).

2. Dall’altra parte invece ci si presenta la scala evolutiva per la quale, tanto per fare un esempio, attraverso adattamenti successivi e sotto la forza della selezione naturale, si dovrebbe passare dal “non occhio” all’occhio, cosa impossibile perchè ogni creatura per quanto semplice (ma in ralta neppure un batterio è semplice essendo una complessa e meravigliosa struttura biologica) potrebbe mantenersi in vita nella sua fase intermedia, altro che evolversi (motivo per il quale non ci sono anelli di congiunzione, quando invece,in caso contrario, ne dovremmo avere a milairdi).

Ma questo oggi gli scienziati lo sanno benissimo tanto è vero che pur muovendosi in una cultura e con un gergo “evoluzionista”, nelle loro pubblicazioni, moderne teorie e altro, dimostrano chiaramente di aver definitivamente superato ogni interpretazione darwiniana.

Diciamo che allora anche nella natura e nell’ecosistema siamo in presenza di “cicli di manifestazione”, dove appaiono, già totalmente formate e complesse le diverse specie viventi, vegetali e animali, specie che il suddividerle in specie elementari o complesse è un falso problema, perchè tutte sono complesse nella loro diversità. Non c’è quindi “evoluzione”, ma un divenire, un susseguirsi di forme di vita (ma non per tutte le sue varietà perchè certe forme di vita, gli scarafaggi per esempio, sono esattamente uguali a quelli di milioni di anni addietro, in rapporto a determinate “forme”, archetipi sempre presenti che si manifestano e si susseguono per cause fisiche e biologiche in nei cambiamenti complessivi di tutto l’ecosistema.

Come si realizza questo cambiamento, come possono apparire e da cosa certe nuove specie, scartata la presunzione creativa e quella evolutiva, resta un problema alquanto complesso e ancora non decifrato. Quello di cui possiamo essere certi è che siamo in presenza di un cambiamento “saltativo” per il quale, senza alcuna evoluzione si manifestano nuove specie.

Ma qui siamo andati avanti e siamo entrati nella polemica sull’evoluzionismo. E non è il caso. Oltretutto ogni polemica su evoluzionismo si, evoluzionismo no, è un falso problema, perchè, tanto per fare un esempio, risulta evidente che tra la scimmia e l’uomo, ammesso (ma non concesso) che ci sia una discendenza comune, dobbiamo prendere atto che ad un dato momento si è verificato uno iato, per cui da un essere nè è scaturito un altro del tutto diverso. E questo iato, incolmabile, perchè non è solo un fatto di intelligenza e apprendimento, ma soprattutto di altre attitudini interiori, annulla, o meglio rende superflua, ogni interpretazione evolutiva, mostrandoci semplicemente da una parte la scimmia, che è una cosa e dall’altra l’uomo che è tutt’altra cosa.

Ho fatto notare tutto questo solo per dire come sia problematico e quasi impossibile rapportare le quattro età dell’umanità in senso anche spirituale alla cronologia della terra e dell’uomo.

Maurizio Barozzi

UNA PRECISAZIONE MI SEMBRA NECESSARIA. Ai tempi.....quando eravamo giovani...l'utilizzo dialettico della teoria delle Ere viste nell'ottica "orientale" CI SERVIVA per confutare l'ingenuo positivismo con cui ci dovevamo confrontare. Specie all'Università. Ricordo una discussione all'Istituto di Fisica ( anno 1956) esattamente all'ingresso dell'Istituto,durante la quale, improvvisamente, MI TROVAI CIRCONDATO da una cinquantina di colleghi con altri sopravvenienti, che volevano interloquire. Ricordo un altro collega, che poi è diventato professore di Chimica Generale ed Inorganica in una Università dell'Abruzzo che mi disse: IO SONO ATEO. Ed io gli chiesi "QUALE DIO CREDEVA CHE NON CI FOSSE".TUTTO CIò PER DIRE CHE CERTE POLEMICHE HANNO UN SIGNIFICATO (letteralmente: significare, dare significato) solo sul piano dialettico.Nessuno delle persone sane di mente ( cioè informate sui progressi delle conoscenze) può CREDERE ai miti dell'attualità ( cristianesimo e NEWAGE compresi) ma non si può nemmeno creder ad IPOTESI DI LAVORO. NOTA ULTERIORE: uno studioso anglosassone, che aveva studiato le teorie di Darwin, aveva anche scritto che tali teorie, applicate sugli animali, RIFLETTEVANO i CONTRASTI SOCIALI dell'Inghilterra di quei tempi. E NON POTREBBE ESSERE DIVERSAMENTE.
E PER CONCLUDERE, un altro aneddoto ( come sempre, l'esperienza VALE più di qualsiasi altra supposizione.)
[ L'ho già riferito altre volte, ma vale la pena di ripeterlo]: Qualche anno fa partecipai ad un importante convegno "scientifico" che si svolse nella sala del refettorio. ( Camera dei deputati...alla fine dirò anche su questo fatto).Durante questo convegno, che durò un'intera giornata, si parlò del riscaldamento terrestre e TUTTI i convegnisti di sbracciarono nelle previsione e nelle statistiche. ALLA FINE DEL CONVEGNO, MA ERAVAMO RIMASTI IN POCHI, intervenne l'ultimo oratore il quale ci disse: " Io sono quello che va a mettere i termometri in giro per l'Italia e per il mondo" Di seguito ci fece capire quanto i DATI STORICI fossero ALEATORI.NON solo perchè fino a poco fa il posizionamento dei termometri fosse di diffile applicazione ( immaginiamo quanto nell'800 fosse facile andare a mettere i termomentri nel centro dell'Africa o dell'Australia), ma anche perchè si trattava di termometri piuttosto rudimentali, con una precisione minima. NE CONSEGUIVA, PER LOGICA DEDUZIONE, CHE NESSUNO PUò PARLARE DI RISCALDAMENTO.TRATTANDOSI di un meno e di un più.Conclusione ovvia: se non ci sono gli strumenti della conoscenza ci si ferma alla chiacchiera e non più. REFETTORIO: Era l'epoca in cui era forte la polemica sul Codice Da Vinci. Come risaputo, l'autore del romanzo, e poi del film, sostiene, alla luce degli studi di Baygent, Lee e Lincoln, che Gesù era sposato con la Maddalena e che questa figurava nell'ultima cena ( poi hanno detto trattarsi di San Giovanni...cioè i preti preferiscono proporre Gesù omosex piuttosto che ammettere che fosse sposato, come peraltro era consuetudine nella Palestina di allora).Un amico, alla fine del convegno, MI FECE NOTARE un AFFRESCO seicentesco dell'ultima cena, che riempiva tutta una parete della stanza dove presumibilmente i ftatacchioni si cibavano. ANCHE IN QUESTO AFFRESCO, PRESENTE DA CIRCA 500 ANNI NELLO STESSO LUOGO, LA FIGURA CENTRALE è QUELLA DI UNA FEMMINA. QUALE LA DEDUZIONE??? UNA MISTIFICAZIONE TOTALE, AGLI OCCHI DEI COGLIONI CHE CI CREDONO. Pertanto, le teorie vanno analizzate alla luce della loro proponibilità politica. CIOE' nella misura in cui esse contribuiscono al successo di una proposta, linea, soluzione politica ( possibilmente realizzabile!) Giorgio Vitali. 

VITALI EXPRESS

NON CREDO CHE LA PRIGIONIA DI PRIEBKE SIA VERA. CREDO INVECE CHE SIA UNA FORMA DI PROTEZIONE soprattutto contro "Lorsignori" che sono interessati a quanto Erich può dire circa molte cose e fatti. Troppi fatti. GV.

MA DAI SI SCHERZA

L’Italia, dal 1945 è priva di sovranità nazionale, e negli ultimi anni ancor meno indipendente visto che:

1. la classe politica, bene o male erede dello Stato fascista, quella nella quale potevi trovare qualche residuo di “senso dello stato”, in particolare in certi parlamentari democristiani o socialisti (anche se tutti corresponsabili di un sistema di corruzione diffuso), oppure in alcuni comunisti (anche se su di essi spesso agiva la dipendenza da Mosca), questa classe politica, quegli uomini, non esistono, più, spariti anagrificamente e non rigeneratasi. La dirigenza missista, ben sappiamo, è sempre stata la più antinazionale che ci fosse mai stata, nulla da meravigliarsi della fine di certi loro epigoni, dai Fini, ai La Russa, agli Alemanno, ecc.

2. Un tessuto economico nazionale non esiste più, a cominciare dalla Fiat. Tutta l’imprenditoria italiana non ha più nulla di “nazionale” ed oltretutto è oramai totalmente dipendente dal potere bancario. Un minimo di nostra imprenditoria è rimasto al nord e in Padania, ed infatti, non a caso, la Lega è stata l’unica che ha protestato e si è ribellata alla guerra alla Libia e Gheddafi, visto l’evidente danneggiamento degli interessi imprenditoriali in questa area. Ma anche questa opposizione si è visto come non contasse nulla e ha dovuto ben presto rientrare nel silenzio. Altrettanto non esiste più una impreditoria di Stato o contrOllata dallO Stato vista le privatizzazioni con svendita al business internazionale.

3. Il colpo di Stato di Monti, infine, non è passato indolore, ma ha prodotto una ulteriore serie di leggi e condizionamenti tali per cui oramai l’Italia è totalmente legata, mani e piedi, alla EU e al suo sistema finanziario inerente.

Stante così le cose, quali direttive di buona politica vorresti dettare e indicare per la nostra ex nazione?

I DUE MARO’

Sui due Marò infine, a parte che condivido le osservazioni di Antonio Pantano che ridicolizzano ogni idea di “petizione”, devo dire che il sottoscritto, per aver espresso, un parere obiettivo, spassionato, è stato attaccato un pò da tutti, perchè come al solito le mie posizioni, che essendo obiettive possono sembrare “compromissorie”, in realtà danno fastidio a tutti, perchè non tutti possono condividere tutto.

Comunque voglio ripeterle:

1. Il diritto internazionale dice che i due Marò dovrebbero essere giudicati in India. Qui non c’è alcun dubbio. Se risultassero autori di delitti verso i civili, dovrebbero essere puniti, anche qui non c’è alcun dubbio.

2. la storia insegna che in particolari contenziosi internazionali, il diritto non conta un cazzo, perchè chi decide è la forza, sono i rapporti di forza. Da sempre. Quindi quando uno Stato ritiene che sono in gioco certe situazioni, anche la semplice perdita apparente di prestigio e di forza, che potrebbe avere negative conseguenze nei rapporti internazionali, questo Stato, va, e in barba al diritto, si prende con la forza i suoi uomini e pretende di giudicarli lui. E’ una cosa indecente? Certo, ma è così, da sempre, anche perchè gli Stati non sono opere pie e le guerre sono una realtà umana, una imposizione con la forza bruta, che, volenti o nolenti, non può considerarsi con i metri della “giustizia”.

3. Ogni nazione, ogni Stato, si regge, si difende e si ordina, con forze militari e forze di polizia. Difesa e ordine a livelli nazionali non possono essere riservati ai soli idealisti, ammesso che ci siano. Quindi sono compiti svolti da persone che, tranne qualche caso eccezionale di “vocazione”, fanno quella scelta per ragioni sociali, per mercede, ma non ha senso definirli “mercenari”. Niente di strano o di riprovevole. Poi ovviamente possono essere persone per bene o farabutti, criminali in divisa o galantuomini, ma questo è un altro discorso.

Di conseguenza dovrebbe essere dovere dello Stato di difendere i suoi uomini a prescindere, e se il caso punirli quando sbagliano.

4. L’Italia però, non solo non ha la minima autonomia, essendo succube del sistema Atlantico, ma non ha neppure la forza per fare alcun chè. Del resto gli Atlantici in questa occasione hanno dimostrato che non gliene frega niente di quei due Rambo perchè non hanno alcuna intenzione di inquinare i loro rapporti internazionali. Quindi, come da tradizioni mafiose, il nostro paese non trova altro che pagare una cauzione per farli momentaneamente tornare in Italia, nella speranza, magari che, con levantina furberia, possa poi inventarsi qualcosaltro.

5. Per finire, non posso far osservare che questo Stato, questa società degenerata e multietnica, questa Repubblica democratica antifascista, nata dalla Resistenza, con le sue Forze Armate figlie del tradimento badogliano, non sono, non possono essere la mia Patria. Non chiedetemi quindi di applicare il detto: Right or Wrong is my country, perchè stiamo parlando di una nazione subordinata ad altre, la cui politica è dettata a Washington, a Londra, a Bruxelles e persino a Tel Aviv. E di Forze Armate inquadrate e a disposizione del Sistema Nato. Di conseguenza se gli UsaIsrael sono mie nemici, altrettanto lo è questo Stato e le sue Forza Armate, nonostante il dramma personale che pur vivo in questa nazione e ne faccio parte.

Andare contro questa Nazione, non può essere paragonato ai tradimenti che si consumarono contro l’Italia degli anni ’40, perchè quella nazione era in un certo senso libera, agiva per conto dei suoi interessi geopolitici e nell’interesse nazionale e quindi, poteva sbagliare, poteva prendere scelte non gradite, ma Right or Wrong is my country. Questa Italia è viceversa un prolungamento, una appendice dell’Occidente il vero e grande nemico dell’uomo. Andare contro questo Stato è un dovere, non un tradimento. Altrimenti, se è pur sempre la vostra Patria, dovreste andare in piazza a salutare alla partenza i nostri soldati che partono, per conto degli Atlantici e vanno a bombardare, ieri la Serbia, l’Iraq e la Libia, domani la Siria, ecc.

I missisti caro Joe, avrebbero fatto fuoco e fiamme come da loro retorica demenziale, oppure come nel caso del Cermis o di Calipari sarebbero stati zitti per non andare contro gli eroici marines yankee. Il mio discorso devi seguirlo tutto e non estrapolare una parte che non ti piace. Quando dico che uno stato va e si prende con la forza i rei, fregandosene del diritto internazionale, non dico di approvare questo, ma faccio una constatazione di come stanno, da sempre le cose.

MAURIZIO BAROZZI

CHIESA E ORO

LA CHIESA CATTOLICA ROMANA NON HA SOLO LINGOTTI, HA UN'INFINITA' DI MATERIALE IN ORO( che adorna le chiese e le segrestie). Cerhiamo di renderci conto che QUALSIASI regalo che si facca alla Chiesa è presumibilmente in ORO. ( Cristi, madonne, mitre, candelabri, ostensori, calici piattini e hci più ne ha più ne metta.) INOLTRE non vasottaciuta la vergogna della questa continua e costante ( COME FANNO GLI ZINGARI) CON TUTTE LE SCUSE POSSIBILI: L'8X1000, MA SOPRATTUTTO IL 5X1000 CHE CHIEDONO MIGLIAIA DI VERE O PRESUNTE ASSOCIAZIONI DI BENEFICIENZA, CHE CI INONDANO LE CASE DI LETTERE, BIGLIETTI, C/C POSTALI, FOTO DI BAMBINI MALNUTRITI PER IMPIETOSIRCI.
UN VERO SCANDALO!!! gv

DUE DETTI CHE FANNO RILFETTERE

“Il delitto imperdonabile della Germania prima della seconda guerra mondiale fu il suo tentativo di sganciare la sua economia dal sistema di commercio mondiale, e di costruire un sistema di cambi indipendente di cui la finanza mondiale non poteva più trarre profitto.”.

Winston Churchill, dal suo libro The Second World War, Berna 1960



"Quel che ci spinse in guerra contro Hitler non fu la sua dottrina politica; la causa stavolta fu il suo tentativo coronato da successo di dare vita a una nuova economia. La prosperità della finanza internazionale dipende dall'emissione di prestiti a interesse a nazioni in difficoltà economica. L'economia di Hitler significava la sua rovina.
Se gli fosse stato permesso di completarla con successo, altre nazioni avrebbero certo seguito il suo esempio, e sarebbe venuto il momento in cui tutti gli stati senza riserve auree si sarebbero scambiati beni contro beni; così non solo la richiesta di prestiti sarebbe cessata e l'oro avrebbe perso valore, ma i prestatori finanziari avrebbero dovuto chiudere bottega. Questa pistola finanziaria era puntata in modo particolare alla tempia degli Stati Uniti".

Dichiarazione del il generale britannico J. P. C. Fuller

VITALI EXPRESS...... NOMI DA RICORDARE

SIAMO AL DELIRIO. RICORDIAMOCI QUESTI NOMI: CURSI, noto DC impelagato in tante storie di Sanità e Marcucci Marpione della multinazionale italo-globalista. Quali i precedenti? Sono facilmente reperibili! Ai tempi della presidenza Clinton, furono vendute ingenti quantità di sangue infetto in Francia ed in Italia. Questo sangue era stato prelevato a carcerati di carceri ( private) i cui proprietari sostenevano la campagna elettorale di Clinton. Questo sangue, in Italia, provocò 12.000 infezioni, con un centinaio di MORTI. Ne nacque un famoso processo che vide OPERATIVA la LOBBY farmaceutica ed i suoi scagnozzi: Magistrati variamente collusi. NON CREDIAMO CHE LA COSA SIA FINITA. Di sicuro da questi fattacci scaturì quella che venne chiamata FARMACOPOLI con l'intrusione del ministro della Sanità: De Lorenzo ( un testa di cazzo)ed il famoso Duilio POggiolini ( detto Piduilio per la sua nota appartenenza alla Loggia P2). Quelle vicende, e il PATTEGGIAMENTO che molte aziende che commercializzavano gli emoderivati, NON fece rivivere i morti, ovviamente, né compensò le spese dei processi, che videro la partecipazione di periti che dovettero esaminare le CARTELLE cliniche di quei 12.000 infettati. TUTTO CIò PER SOTTOLINEARE IN QUALE PAESE VIVIAMO! gv.

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ACCADEMIA DELLA LIBERTA'
PER LA TUA SOVRANITA'
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