domenica 28 aprile 2013

TUTTO COME DA MANUALE....!!!

L'ATTENTATO O COME CAVOLO LO VOGLIAMO CHIAMARE, è PALESEMENTE UNA FALSE FLAG. LA GENTE SI SPAVENTA E LE COSE VANNO PER IL MEGLIO. LA MAGGIORANZA è SEMPRE MOLTO IMPRESSIONABILE E VUOLE VIVERE, E MORIRE, IN PACE. Tuttavia:
1) La false flag potrebbeessere stata organizzata dagli ATlantici, in previsione di una guerra contro SIRIA-IRAN-Russia ed in ultima analisi, CINA.
2) La false flag potrebbe essere stata organizzata in sede UE, per identici scopi. ( E figuriamoci se Trilateral, Bilderberg, Aspen, i supporter del governo Letta non organizzano di queste cose...)
MA........gli effetti devastanti di queste operazioni possono essere ambivalenti. E l'esempio potrebbe essere seguito da tanti aspiranti suicdi presenti nel nostro paese........G.V.

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DOPO L'INTERVENTO DEI SOLI DUE GIUSEPPE TURRISI E MAURIZIO BAROZZI, che hanno però illustrato compiutamnte le ipotesi di lavoro che CI COMPETONO, è da ritenersi necessaria una SINTESI costruttrice. 
CI TROVIAMO DI FRONTE AD UNO O PIU' DILEMMI. Si tratta di sapere se l'attentato è stato premeditato o se è spontaneo. Conoscendo con chi bbiamo a che fare, qualsiasi ipotesi è valida. Compreso quanto scritto da G. e da M. in relazione ai mezzi coercitivi o meno messi in funzione. ALLORA è NECESSARIO FARE UN DISTINGUO DI CARATTERE SCIENTIFICO ( la scienza è quella modalità di conoscenza fatta per generare certezze, siano esse o meno attendibili). Diciamo pertanto che possiamo dividere gli attentati in due categorie. QUELLI che uccidono il bersaglio e quelli he non uccidono. L'attentato di Bresci, che ha fatto fuori Umberto I, forse l'unico Savoia onesto, è autentico. L'attentato del mio concittadino Orsini, che non ferì Napoleone III potrebbe non essere autentico, ma la sua morte sulla ghigliottina conferma l'autenticità delle sue intenzioni. ( TUTTAVIA, la presenza di un quarto imputato italiano al processo, che NON fu condannato, e risultò essere un agente dei servizi inglesi, ci fa ben capire come funzionano certe cose.) Tra gli attentati che NON uccidono il bersaglio possibile ed auspicabile dobbiamo mettere tutti quelli NON precisamente indirizzati a persona AUTOREVOLE e responsabile. Tra questi le TORRI GEMELLE e Boston. Questi due devono essere catalogati come FALSE FLAG. Anche sull'attentato di Bresci, poi fatto morire in cella, sono emersi molti retroscena narrati dallo storico Petacco. Come si può notare ben pochi sono gli attentati che non abbiano gli scheletri non dico nell'armadio, ma almeno nel cesso. La cosa ci induce a ricordare l'omicidio di Marat, fatto da Carlotta Corday per vendicare i Girondini. Ma questi erano già stati colpiti, anche se tale assassinio servì a giustifcare ulteriormente il Terrore. Un altro esempio ci viene dalla "morte" di KIROV ( 1 DICEMBRE 1934) che permise a Stalin di continuare nelle sue "purghe". . LA CONCLUSIONE è SEMPLICE: SIAMO SEMPRE NELLE MANI DI ALTRI. QUALSIASI COSA ESSI DECIDANO SUL NOSTRO FUTURO. OCCORRE PERTANTO DIFENDERSI. GV 
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