sabato 31 maggio 2014

Vivisezione su corpi umani consentita a chi commercia in "organi"?

L'iniziatore del progetto...

In merito al Testo Unificato per l'utilizzo dei corpi post mortem "cerebrale" a fini di studio, ricerca scientifica, esercitazioni chirurgiche, chimiche e radiologiche sostenuto da PD e M5S ed altri,  
i parlamentari in commissione -furbescamente- hanno fatto modificare il testo della legge sostituendo la  parola "CORPO" con "CADAVERE"!
E' bene precisare che l'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione mediante intubazione, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo...


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va aggiunto che all'l'espiantato viene praticata l'anestesia!
http://www.antipredazione.org/



"UN VERO COMBATTENTE , GRAZIE DOMENICO LONGO"

BILDEBERGH - EUROPEE E SIGNORAGGIO - CON L'AVV. ALFONSO LUIGI MARRA DIRE...

Supportiamo Accademia della Libertà su Facebook








DALLA BANCA CENTRALE PORTOGHESE UN MISSILE CONTRO LA BCE: ”POICHE’ NON GARANTISCE I DEBITI SOVRANI, E’ UN DISASTRO"


Banca centrale portoghese








LISBONA – La Banca centrale del Portogallo, in una nota ripresa da Jornal del Negocios, scrive come l’Unione bancaria europea potrebbe non raggiungere nessuno degli obiettivi che si è prefissata.
Secondo la banca centrale di Lisbona, infatti, molte debolezze dell’impalcatura creata non permettono di rompere il legame tra il rischio del debito sovrano e quello delle banche, dimostratosi così pericoloso durante la crisi.
Le banche, secondo la nota, rimarranno altamente dipendenti dalle economie nazionali, in una situazione in cui le crisi finanziarie hanno generato una concentrazione addizionale del debito pubblico dei paesi nei sistemi bancari dei paesi in difficoltà.
La Bce, infine, poichè non sarà un prestatore di ultima istanza, i rischi continueranno ad essere associati con i debiti sovrani. “L’Unione non ha i mezzi per evitare i problemi di free riding dei legislatori nazionali e permetterà a questi di emettere leggi favorevoli ai loro sistemi finanziari, facendo pagare i costi ai contribuenti o alle banche di altri paesi”, ha concluso.
La presa di posizione della Banca centrale del Portogallo – che fa parte del board della BCE – è di una gravità inedita nello scenario della direzione della Banca Centrale Europea. E questa dura delegittimazione della BCE, giudicata incapace proprio da uno dei membri della direzione della stessa BCE, non a caso arriva giorni dopo la travolgente vittoria del Partito Socialista del Portogallo alle elezioni europee e alla cocente sconfitta della coalizione di partiti che sorreggono l’ormai traballante governo filo-UE e filo-Troika.
Infatti, PSP ha nel proprio programma la fine immediata della politica recessiva imposta dalla UE al Portogallo e per conseguenza la fine dell’euro. Il “segnale” è stato dato oggi dalla Banca Centrate portoghese. Ed è un segnale di guerra alla UE degli oligarchi di Bruxelles.

CHISSA' SE LA MONICA MAGGIONE INVITATA AL BILDELBERG HA MAI VISTO QUESTO RACCONTO-FILMATO SULLA SIRIA


Les Moteurs à eau en 2014.


Marra su bilderberg e signoraggio il 24.2.2011

venerdì 30 maggio 2014

intervista1

Un'inedito Gianfranco Miglio

RASSEGNA STAMPA 30/5/2014

FEDERICA GUIDI VUOLE UN'ITALIA-MERCATO PER I PRODOTTI USA
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23478

DISASTRO ITALIA. TRACOLLO ECONOMICO, TRACOLLO ECONOMICO
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23479

UCRAINA. COMBATTIMENTI NELLE REGIONI ORIENTALI
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23480

LA GRIDA MEDIATICHE SULLA RINNOVATA "GUERRA FREDDA"
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23477

CONSULENTI STATUNITENSI BANDITI DALLE AZIENDE PUBBLICHE CINESI
http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/29/consulenti-statunitensi-banditi-dalle-aziende-pubbliche-cinesi/

LA TRASCURATA ALLEANZA STRATEGICA TRA RUSSIA E CINA
http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/29/la-trascurata-alleanza-strategica-tra-russia-e-cina/





SPAGNA AL TRACOLLO: 5.993.300 DISOCCUPATI (55% GIOVANI) UCCISA DALL'EURO.




29 maggio - Il tasso di disoccupazione in Spagna è ancora aumentato nel corso del primo trimestre dell’anno 2014, raggiungendo quota 25,93%. I disoccupati nel paese sono 5.933.300. Lo scrive l'Istituto Spagnolo di Statistica. La situazione è drammatica per i giovani con meno di 25 anni, i più toccati dalla disoccupazione con un tasso del 55,5%, mentre quasi 2 milioni di famiglie hanno tutti i loro membri attivi alla ricerca di un lavoro. la Spagna è devastata dall'euro. Prima dell'euro, andava benissimo.

giovedì 29 maggio 2014

MARCO SABA - IL FALSO IN BILANCIO DELLE BANCHE - DIRETTA : 29-05-2014

DIRETTA: 29-05-2014




Note per uno studio di settore sull'attività bancaria
di Marco Saba*
(documento per l'Ordine dei Commercialisti)
16 maggio 2014
http://centralerischibanche.blogspot.it/2014/05/note-per-uno-studio-di-settore.html

CORSO DI ECONOMIA DAL 19 AL 16 LUGLIO 2014 TENUTO DAL PROF. NINO GALLONI

1944-2014, i limiti della corsa alla ricchezza: tappe storiche del capitalismo e scenari futuri

Nino Galloni alle Vacances de l’Esprit 2014
Le attività di ASIA sono riservate ai soci.  Informazioni sull'adesione.
Il seminario si svolgerà a San Bernardo - Val di Rabbi (TN) dal 19 al 26 luglio 2014.
Il corso prenderà in esamesettant'anni di storia economica italiana, europea e internazionale: dagli accordi di Bretton Woods del 1944 al presente. Le dodici lezioni seguiranno l’evolversi della cultura economica e d’impresa, dei modelli e dei paradigmi che hanno caratterizzato situazioni degli Stati e rapporti tra loro. Dalla guerra fredda al tramonto dell’idea keynesiana, dal riemergere della visione liberista a metà del periodo di osservazione fino al suo attuale sfacelo; senza sottrarsi a valutazioni e indicazioni per il presente sulla base delle esperienze accumulate, delle teorizzazioni disponibili, di ragionevoli previsioni, ma anche cercando di riempire di contenuti i forti momenti di incertezza che riguardano la società italiana, gli equilibri atlantici e l’emergere dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica… e non solo).
Nino Galloni è un economista, docente e scrittore italiano. Ha collaborato col professor Federico Caffè ed è stato dirigente prima al Ministero dell'Economia, poi a quello del Lavoro. Ha ricoperto importanti incarichi e ruoli presso l'INPDAP e l'OCSE. È stato consigliere di amministrazione dell’Agip Coal e Nuova SATIN, e della statunitense FINTEX Corporation. Dal 2010 è sindaco effettivo dell’INPS. Galloni è autore di numerosissimi saggi e studi di economia riguardanti il mercato, la finanza e la sovranità monetaria, tra i quali ricordiamo i recenti Chi ha tradito l’economia italiana? Come uscire dall’emergenza, Editori Riuniti University Press, Roma 2011, e Il grande mutuo. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria, Editori Riuniti, Roma 2007.
Programma delle lezioni
1. Da Bretton Woods ai primordi della CECA
Si affronteranno le due grandi questioni del tallone aureo (parità fisse partendo dalla quotazione stabile di 35 dollari per oncia) e della disciplina delle partite correnticomprensiva delle istituzioni finanziarie internazionali preposte (FMI e WB); inizia l’esperienza europea di collaborazione economica su carbone, acciaio, energia atomica…
2. La guerra fredda e il modello economico keynesiano
Due paradigmi economici a confronto: il capitalismo di Stato senza mercato e il consumismo keynesiano; macroeconomia contro microeconomia, il caso americano con particolare enfasi sull’esperienza kennediana. 
3. La “regola” di Cambridge, i costi decrescenti e l’espandersi della classe media
La distribuzione dei guadagni di produttività e la tassazione dei profitti portano al rafforzamento della classe media mentre la teoria dei costi decrescenti consente sviluppo, competitività e alti salari.
4. 35 anni di sviluppo tra managers, profitti e mercato
La massimizzazione dei profitti e la minimizzazione dei saggi di profitto consentono un’espansione continua dell’economia che costringe i proprietari ad accettare solo la valorizzazione dei patrimoni.
5. Banche inglesi alla riscossa; il G7 del 1979
Comincia dalle banche inglesi la riscossa dei proprietari dopo che Nixon ha sganciato il dollaro dall’oro, petrodollari, speculazione, risalgono le idee liberiste che trovano nel G7 di Tokio il loro fulcro culturale: nessuno dovrà più essere aiutato, cade l’ultimo bastione degli accordi del 1944 e inizia l’attacco al welfare.      
6. Attacco agli Stati: la fine della moneta esogena?
Perché e da chi vengono attaccati gli Stati nazionali e la loro sovranità monetaria; lo Stato non sarà più produttore di liquidità, ma al pari degli altri operatori, la domanderà direttamente al “mercato”; conseguenze del fenomeno.
7. I limiti del Keynesismo
La critica al keynesismo e ai suoi limiti (evoluzione del mondo del lavoro, delle tecnologie e dei gusti dei consumatori; economie aperte e minore efficacia del moltiplicatore keynesiano; la teoria della competitività e dei costi crescenti) non ne produce la riforma ma l’abbandono…
8. Gli anni’80 e l’esplosione dei tassi di interesse
Si determina un innalzamento fuori dalle medie storiche dei tassi di interesse, si accorciano gli orizzonti temporali delle imprese, aumenta la disoccupazione specie giovanile, inizia la finanziarizzazione dell’economia.
9. Anni ’90, boom delle borse e ripristino della “banca universale”
Dopo la crisi monetaria del ’92, si riducono i corsi obbligazionari, inizia un boom delle borse che durerà fino al 2001, cambia la cultura capitalistica e le banche ottengono la cancellazione della normativa degli anni ’30 che aveva assicurato oltre sessant’anni di equilibrio tra credito e finanza.
10. Inizia la crisi nel 2001, il crollo del 2008
Inizia la crisi alla fine della primavera del 2001, le banche iniziano ad emettere derivati, si prevede una ripresa a breve che non verrà mai; il drenaggio di liquidità determina il crollo del sistema interbancario nel 2008 a cui le Banche Centrali rispondono con autorizzazioni monetarie illimitate (crolla la tesi liberista delle limitazioni monetarie), seguono interventi a sostegno dei Debiti degli Stati o quantitative easing (crolla l’altra tesi liberistica della separazione tra governi e banche centrali).
11. 2013: dalle banche alla finanza senza freni
Alla fine del 2013 si scopre che anche le banche universali cadono sotto il controllo della grande finanza speculativa internazionale, gli algoritmi e non più le valutazioni economiche controllano il sistema mondiale; l’Unione Bancaria Europea come fase finale del progetto europeo che, dopo gli anni ’70, aveva tradito l’idea dei padri fondatori.
12. Keynes nel terzo millennio, la decrescita, modelli alternativi
Si sondano tre soluzioni: a) il ritorno ad un modello keynesiano; b) la cosiddetta decrescita (felice); c) modelli alternativi di equilibrio dal basso dell’economia reale.

FONTE
http://asia.it/adon.pl?act=doc&doc=2165

RASSEGNA STAMPA 29/05/2014

LA GUERRA SEGRETA DI CRIMEA, PARTE 2
http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/29/la-guerra-segreta-di-crimea-parte-ii/

IL PENTAGONO HA ADOTTATO LA FORMULA "2, 2, 2, 1"
http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/28/il-pentagono-ha-adottato-la-formula-2-2-2-1/

ELENCO DEI PARTECIPANTI AL BILDERBERG 2014
http://www.disinformazione.it/Bilderberg_2014.htm

L'UOMO CHE HA ELIMINATO 2 MILIONI DI BAMBINI
http://www.disinformazione.it/warren_buffett.htm

SIRIA: ELEZIONI PRESIDENZIALI CON IL VOTO ALL'ESTERO, GRANDE AFFLUENZA
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/160705-siria-elezioni-presidenziali-iniziano-con-voto-all-estero,-grande-affluenza

FOTO NEWS: ELEZIONI PRESIDENZIALI IN SIRIA
http://italian.irib.ir/featured/item/160707-foto-news-elezioni-presidenziali-in-siria

EGITTO: AFFLUENZA SOLO AL 44,04%, FRATELLI MUSULMANI "SCHIAFFO AI GOLPISTI"
http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/160706-egitto-affluenza-solo-al-44-04-,-fratelli-musulmani,-schiaffo-ai-golpisti



VIGNETTA: L'EFFETTO DI israele SULLA POLITICA ESTERA

http://italian.irib.ir/gallerie/vignetta-del-giorno/item/160714-vignetta-l-effetto-di-israele-sulla-politica-estera-usa

 

80 anni fa: l'anti Europa

Firmato il Trattato sull'Unione Economica Eurasiatica

 


 


I presidenti di Russia, Bielorussia e Kazakistan hanno firmato ad Astana il Trattato che istituisce l'Unione Economica Eurasiatica.


Intervenendo nella conferenza stampa, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato che il documento è un punto di riferimento epocale ed ha importanza storica.


Secondo il capo di Stato russo, la Russia, la Bielorussia e il Kazakistan si stanno muovendo verso un nuovo livello di collaborazione e si forma il più grande mercato unico nella CSI con un enorme potenziale industriale, scientifico e tecnologico e grande disponibilità di risorse naturali.


Il documento sarà ratificato dai Parlamenti dei Paesi firmatari entro 3 anni, e dal 1° gennaio 2015 l'Unione sarà operativa.


Fonte: La Voce della Russia

Il Capo della NATO e l'ex direttore dell'intelligence USA tra l'elite del Bilderberg 2014


Fonte

Traduzione


Circa 140 partecipanti in rappresentanza di 22 paesi saranno presenti alla 62a riunione annuale del Bilderberg a Copenhagen, Danimarca. La lista appena rilasciata è composta come al solito da persone del business, del mondo accademico e del mondo politico.

Come avviene di solito con il celebre summit, quest'anno il Bilderberg - che si terrà 29 maggio al 1 giugno - ha attirato una squadra di esperti autorevoli, tra cui partecipanti importanti come il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, e l'ex direttore della NSA (National Security Agency) Keith Alexander, e l'ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti alla Casa Bianca Thomas E. Donilon.

La riunione del Bilderberg, spesso considerata come una delle reti più influenti al mondo, è iniziata nel 1954, e nel corso degli anni ha attirato una notevole quantità di attenzione dei media, sia per la sua lista di partecipanti formidabili, così come l'aura percepita come un'opportunità per le elite del mondo di mescolarsi. Oltre ai partecipanti annuali, il comitato direttivo del Bilderberg è anche una lista di potenti finanzieri, che comprende Peter D. Sutherland, presidente di Goldman Sachs International, così come Peter Thiel, Presidente della Thiel Capital.

Il Bilderberg opera sotto le "Chatham House Rule", che stabilisce come nè l'identità né l'affiliazione nè le citazioni di membro possono essere rivelati da altri partecipanti, compresi eventuali giornalisti presenti. Anche se può essere destinato a promuovere il libero scambio di idee tra i benestanti, tali norme hanno alimentato direttamente quello che i detrattori dicono sia una nuvola inutile di segretezza, così come una serie di teorie del complotto che paragonano il vertice a un raduno ombra per gli architetti del "Nuovo Ordine Mondiale".

Già alimentando tali speculazione selvagge in vista del vertice di quest'anno sono stati arrestati i giornalisti indipendenti Luca Rudkowski e Dan Dicks, che hanno tentato di confrontarsi con il personale dell'hotel di Copenhagen, dove il Bilderberg sta per iniziare. Il video dell'incontro si è diffuso online velocemente.


Secondo un comunicato stampa ufficiale, il vertice di quest'anno si concentrerà su una varietà di argomenti, tra cui il futuro della democrazia e la  "trappola della classe media," prospettive politica ed economiche della Cina e la situazione in corso in Ucraina. È interessante notare che l'ordine del giorno comprende anche il tema della privacy, così come "il rapporto di condivisione all'interno del mondo dell'intelligence", che suggerisce come la riunione possa essere utilizzata anche per affrontare il tema dello scorso anno, ovvero della perdita da parte della NSA, dell'ex operatore di intelligence trasformato in informatore di nome Edward Snowden.

Di seguito è riportato un elenco di partecipanti diffuso dal Bilderberg :


Chairman
FRACastries, Henri deChairman and CEO, AXA Group



DEUAchleitner, Paul M.Chairman of the Supervisory Board, Deutsche Bank AG
DEUAckermann, JosefFormer CEO, Deutsche Bank AG
GBRAgius, MarcusNon-Executive Chairman, PA Consulting Group
FINAlahuhta, MattiMember of the Board, KONE; Chairman, Aalto University Foundation
GBRAlexander, HelenChairman, UBM plc
USAAlexander, Keith B.Former Commander, U.S. Cyber Command; Former Director, National Security Agency
USAAltman, Roger C.Executive Chairman, Evercore
FINApunen, MattiDirector, Finnish Business and Policy Forum EVA
DEUAsmussen, JörgState Secretary of Labour and Social Affairs
HUNBajnai, GordonFormer Prime Minister; Party Leader, Together 2014
GBRBalls, Edward M.Shadow Chancellor of the Exchequer
PRTBalsemão, Francisco PintoChairman, Impresa SGPS
FRABaroin, FrançoisMember of Parliament (UMP); Mayor of Troyes
FRABaverez, NicolasPartner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
USABerggruen, NicolasChairman, Berggruen Institute on Governance
ITABernabè, FrancoChairman, FB Group SRL
DNKBesenbacher, FlemmingChairman, The Carlsberg Group
NLDBeurden, Ben vanCEO, Royal Dutch Shell plc
SWEBildt, CarlMinister for Foreign Affairs
NORBrandtzæg, Svein RichardPresident and CEO, Norsk Hydro ASA
INTBreedlove, Philip M.Supreme Allied Commander Europe
AUTBronner, OscarPublisher, Der STANDARD Verlagsgesellschaft m.b.H.
SWEBuskhe, HåkanPresident and CEO, Saab AB
TURÇandar, CengizSenior Columnist, Al Monitor and Radikal
ESPCebrián, Juan LuisExecutive Chairman, Grupo PRISA
FRAChalendar, Pierre-André deChairman and CEO, Saint-Gobain
CANClark, W. EdmundGroup President and CEO, TD Bank Group
INTCoeuré, BenoîtMember of the Executive Board, European Central Bank
IRLCoveney, SimonMinister for Agriculture, Food and the Marine
GBRCowper-Coles, SherardSenior Adviser to the Group Chairman and Group CEO, HSBC Holdings plc
BELDavignon, EtienneMinister of State
USADonilon, Thomas E.Senior Partner, O'Melveny and Myers; Former U.S. National Security Advisor
DEUDöpfner, MathiasCEO, Axel Springer SE
GBRDudley, RobertGroup Chief Executive, BP plc
FINEhrnrooth, HenrikChairman, Caverion Corporation, Otava and Pöyry PLC
ITAElkann, JohnChairman, Fiat S.p.A.
DEUEnders, ThomasCEO, Airbus Group
DNKFederspiel, UlrikExecutive Vice President, Haldor Topsøe A/S
USAFeldstein, Martin S.Professor of Economics, Harvard University; President Emeritus, NBER
CANFerguson, BrianPresident and CEO, Cenovus Energy Inc.
GBRFlint, Douglas J.Group Chairman, HSBC Holdings plc
ESPGarcía-Margallo, José ManuelMinister of Foreign Affairs and Cooperation
USAGfoeller, MichaelIndependent Consultant
TURGöle, NilüferProfessor of Sociology, École des Hautes Études en Sciences Sociales
USAGreenberg, Evan G.Chairman and CEO, ACE Group
GBRGreening, JustineSecretary of State for International Development
NLDHalberstadt, VictorProfessor of Economics, Leiden University
USAHockfield, SusanPresident Emerita, Massachusetts Institute of Technology
NORHøegh, Leif O.Chairman, Höegh Autoliners AS
NORHøegh, WestyeSenior Advisor, Höegh Autoliners AS
USAHoffman, ReidCo-Founder and Executive Chairman, LinkedIn
CHNHuang, YipingProfessor of Economics, National School of Development, Peking University
USAJackson, Shirley AnnPresident, Rensselaer Polytechnic Institute
USAJacobs, Kenneth M.Chairman and CEO, Lazard
USAJohnson, James A.Chairman, Johnson Capital Partners
USAKarp, AlexCEO, Palantir Technologies
USAKatz, Bruce J.Vice President and Co-Director, Metropolitan Policy Program, The Brookings Institution
CANKenney, Jason T.Minister of Employment and Social Development
GBRKerr, JohnDeputy Chairman, Scottish Power
USAKissinger, Henry A.Chairman, Kissinger Associates, Inc.
USAKleinfeld, KlausChairman and CEO, Alcoa
TURKoç, MustafaChairman, Koç Holding A.S.
DNKKragh, SteffenPresident and CEO, Egmont
USAKravis, Henry R.Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USAKravis, Marie-JoséeSenior Fellow and Vice Chair, Hudson Institute
CHEKudelski, AndréChairman and CEO, Kudelski Group
INTLagarde, ChristineManaging Director, International Monetary Fund
BELLeysen, ThomasChairman of the Board of Directors, KBC Group
USALi, ChengDirector, John L.Thornton China Center,The Brookings Institution
SWELifvendahl, TovePolitical Editor in Chief, Svenska Dagbladet
CHNLiu, HeMinister, Office of the Central Leading Group on Financial and Economic Affairs
PRTMacedo, PauloMinister of Health
FRAMacron, EmmanuelDeputy Secretary General of the Presidency
ITAMaggioni, MonicaEditor-in-Chief, Rainews24, RAI TV
GBRMandelson, PeterChairman, Global Counsel LLP
USAMcAfee, AndrewPrincipal Research Scientist, Massachusetts Institute of Technology
PRTMedeiros, Inês deMember of Parliament, Socialist Party
GBRMicklethwait, JohnEditor-in-Chief, The Economist
GRCMitsotaki, AlexandraChair, ActionAid Hellas
ITAMonti, MarioSenator-for-life; President, Bocconi University
USAMundie, Craig J.Senior Advisor to the CEO, Microsoft Corporation
CANMunroe-Blum, HeatherProfessor of Medicine and Principal (President) Emerita, McGill University
USAMurray, Charles A.W.H. Brady Scholar, American Enterprise Institute for Public Policy Research
NLDNetherlands, H.R.H. Princess Beatrix of the
ESPNin Génova, Juan MaríaDeputy Chairman and CEO, CaixaBank
FRANougayrède, NatalieDirector and Executive Editor, Le Monde
DNKOlesen, Søren-PeterProfessor; Member of the Board of Directors, The Carlsberg Foundation
FINOllila, JormaChairman, Royal Dutch Shell, plc; Chairman, Outokumpu Plc
TUROran, UmutDeputy Chairman, Republican People’s Party (CHP)
GBROsborne, GeorgeChancellor of the Exchequer
FRAPellerin, FleurState Secretary for Foreign Trade
USAPerle, Richard N.Resident Fellow, American Enterprise Institute
USAPetraeus, David H.Chairman, KKR Global Institute
CANPoloz, Stephen S.Governor, Bank of Canada
INTRasmussen, Anders FoghSecretary General, NATO
DNKRasmussen, Jørgen HunoChairman of the Board of Trustees, The Lundbeck Foundation
INTReding, VivianeVice President and Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship, European Commission
USAReed, KasimMayor of Atlanta
CANReisman, Heather M.Chair and CEO, Indigo Books & Music Inc.
NORReiten, EivindChairman, Klaveness Marine Holding AS
DEURöttgen, NorbertChairman, Foreign Affairs Committee, German Bundestag
USARubin, Robert E.Co-Chair, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury
USARumer, EugeneSenior Associate and Director, Russia and Eurasia Program, Carnegie Endowment for International Peace
NORRynning-Tønnesen, ChristianPresident and CEO, Statkraft AS
NLDSamsom, Diederik M.Parliamentary Leader PvdA (Labour Party)
GBRSawers, JohnChief, Secret Intelligence Service
NLDScheffer, Paul J.Author; Professor of European Studies, Tilburg University
NLDSchippers, EdithMinister of Health, Welfare and Sport
USASchmidt, Eric E.Executive Chairman, Google Inc.
AUTScholten, RudolfCEO, Oesterreichische Kontrollbank AG
USAShih, ClaraCEO and Founder, Hearsay Social
FINSiilasmaa, Risto K.Chairman of the Board of Directors and Interim CEO, Nokia Corporation
ESPSpain, H.M. the Queen of
USASpence, A. MichaelProfessor of Economics, New York University
FINStadigh, KariPresident and CEO, Sampo plc
USASummers, Lawrence H.Charles W. Eliot University Professor, Harvard University
IRLSutherland, Peter D.Chairman, Goldman Sachs International; UN Special Representative for Migration
SWESvanberg, Carl-HenricChairman, Volvo AB and BP plc
TURTaftalı, A. ÜmitMember of the Board, Suna and Inan Kiraç Foundation
USAThiel, Peter A.President, Thiel Capital
DNKTopsøe, HenrikChairman, Haldor Topsøe A/S
GRCTsoukalis, LoukasPresident, Hellenic Foundation for European and Foreign Policy
NORUlltveit-Moe, JensFounder and CEO, Umoe AS
INTÜzümcü, AhmetDirector-General, Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons
CHEVasella, Daniel L.Honorary Chairman, Novartis International
FINWahlroos, BjörnChairman, Sampo plc
SWEWallenberg, JacobChairman, Investor AB
SWEWallenberg, MarcusChairman of the Board of Directors, Skandinaviska Enskilda Banken AB
USAWarsh, Kevin M.Distinguished Visiting Fellow and Lecturer, Stanford University
GBRWolf, Martin H.Chief Economics Commentator, The Financial Times
USAWolfensohn, James D.Chairman and CEO, Wolfensohn and Company
NLDZalm, GerritChairman of the Managing Board, ABN-AMRO Bank N.V.
GRCZanias, GeorgeChairman of the Board, National Bank of Greece
USAZoellick, Robert B.Chairman, Board of International Advisors, The Goldman Sachs Group















AUTAustriaGRC Greece
BELBelgiumHUN Hungary
CANCanadaINT International
CHESwitzerlandIRL Ireland
CHNChinaITA Italy
DEUGermanyNLD Netherlands
DNKDenmarkNOR Norway
ESPSpainPRT Portugal
FINFinlandSWE Sweden
FRAFranceTUR Turkey
GBRGreat BritainUSA United States of America


Fisiognomica del "Complottismo" : Intervista con Mason Massy James





Canale di Mason Massy James : https://www.youtube.com/user/ma55y

Cerchio o Ellisse : https://www.youtube.com/watch?v=mVmTY...

Cerchio o Ellisse 2 : https://www.youtube.com/watch?v=vQR2F...



Che cosè il complottismo ? 

Negli ultimi anni questa parola è diventati di uso sempre piu' comune , con Mason Massy James andremo ad analizzare la tematica sviscerandone la natura e le motivazioni che hanno fatto diventare questa parola sempre piu' usata nei vari contesti , mistificandone il vero significato .

E i parassiti-oligarchi pensano al Ttip



http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23476

TTIP: COS'È IL TRATTATO TRANSATLANTICO?







«Diritto del lavoro, ogm, sanità, ambiente, proprietà intellettuale e energia: tutte le conseguenze del trattato di libero scambio che Usa e Ue vogliono approvare.

L’obiettivo dichiarato del Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) è quello di costruire la più grande area di libero scambio al mondo attraverso l’eliminazione delle barriere, tariffarie e non, che ancora limitano i flussi commerciali tra Europa e Usa. Le previsioni ufficiali in merito ai presunti benefici associati al Ttip non sembrano però esaltare, a fronte della brusca deregolamentazione di cui il Trattato è foriero. È già riscontrabile una divaricazione tra quanto affermano i report ufficiali e gli studi commissionati dalle lobby interessate —la Commissione ha recentemente ridimensionato i dati già forniti ad uno 0.1% di crescita del Pil per entrambe le parti coinvolte nell’accordo, che equivarrebbe ad una crescita risibile dello 0.01% annuo su di un orizzonte di dieci anni. Dettagli su:www.opendemocracy.net/ourkingdom/clive-george/whats-really-driving-eu-us-trade-deal).

Ciò che preoccupa maggiormente però è l’assenza, a parte alcune meritorie eccezioni come Attac!,S2B Network e la rete Sbilanciamoci, di una intensa campagna che informi in merito alle conseguenze sociali ed ambientali che un trattato come questo potrebbe produrre. L’obiettivo dei negoziatori è quello di armonizzare le rispettive regolamentazioni in materia di commercio internazionale. Il riferimento nient’affatto implicito è alle differenze che tuttora intercorrono tra Ue ed Usa nelle regole in materia di protezione sanitaria, alimentare, di diritto d’autore e del lavoro. Parlare semplicisticamente di “armonizzazione”, tuttavia, può apparire perlomeno riduttivo se si adotta una prospettiva che identifica in quei “..costi e ritardi non necessari e dannosi per le imprese..” delle conquiste di civiltà irrinunciabili per chi ambisce ad un mondo più giusto e sostenibile dal punto di vista ambientale. È noto infatti come in molti ambiti gli standard Ue, basati sul principio di precauzione, siano più stringenti di quelli Usa ed uno scivolamento verso i livelli di deregolamentazione americani diverrebbe la conseguenza più naturale del Ttip. Si starebbero in questo modo realizzando le ambizioni che le organizzazioni di impresa hanno ripetutamente manifestato negli anni recenti (http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2012/july/tradoc_149720.pdf)

Il primo blocco di diritti ad essere minacciato sono quelli a protezione del lavoro. Potrebbe non essere remota la possibilità che una normativa analoga al “Rights to Works” americano, ribattezzata dai sindacati statunitensi l’Anti-Unions-Act (Greenhouse, S. “States seek laws to curb power of unions”. NYT 3 January, 2011), si affacci con sembianze analoghe anche in Europa. La sostanza liberista di una normativa di questo tipo verrebbe ad alimentare una rinnovata concorrenza al ribasso fra i lavoratori sui loro diritti e le loro retribuzioni. Si tratta esattamente della logica in virtù della quale i recenti governi di emergenza italiani hanno messo mano, flessibilizzandola, alla legislazione in materia di lavoro augurandosi di avere in cambio un salvifico ed ingente afflusso di capitali internazionali.

La conseguenza immediata di un superamento de facto del principio di precauzione sarebbe l’ineffettività di gran parte delle normative europee sulla sostenibilità ambientale. Una delle maggiori fonti di rischio in questo senso è il cosiddetto shale-gas, o “fracking-gas” dalla particolare tecnica estrattiva che contraddistingue questi idrocarburi. Questa tecnica richiede l’uso di una procedura ritenuta letale per le falde acquifere ed il suolo sottostante i giacimenti e le zone ad essi limitrofe. L’approvazione del Ttip potrebbe, anche in questo caso, spalancare le porte dell’Europa (Polonia, Francia e Danimarca sembrano essere le regioni con le più ricche di shale-gas) alle imprese americane del settore le quali potrebbero efficacemente sfruttare i vantaggi competitivi dati da una tecnologia che perfezionano in patria da più di dieci anni.

Non meno importanti sono le limitazioni che la Ue impone all’uso ed all’importazione degli Ogm e delle carni trattate con ormoni o sterilizzate tramite l’uso di cloro. Le barriere che secondo Max Baucus, attuale presidente della Commissione Finanze del Senato Americano, “..non sono in linea con le attuali posizioni della comunità scientifica internazionale..” sono quelle che sino ad oggi hanno parzialmente impedito che prodotti di questo tipo fossero diffusi sui campi o nei supermercati europei. Inoltre, una brusca eliminazione delle tradizionali barriere commerciali esporrebbe le imprese agricole europee alla concorrenza dell’agri-businness statunitense forte di una concentrazione di mercato imparagonabile a quella europea (2 milioni di imprese agricole negli Usa contro 13 milioni nella Ue).

Il Ttip potrebbe concretamente rappresentare il tentativo di reintrodurre ciò che è stato respinto dal Parlamento europeo nel 2012. Si tratta del Anti Counterfeiting Trade Agreement (Acta), un accordo in materia di proprietà intellettuale tentato senza successo tra Ue ed Usa. A spingere i parlamentari europei ad esprimersi contro l’Acta è stata la duplice implicazione che lo stesso avrebbe avuto, ovvero quella di limitare in modo rilevante il libero accesso alla conoscenza sul web e di dare un potere enorme nella gestione dei dati personali alle imprese del settore.

Una particolare attenzione andrebbe poi riposta sui rischi che gravano sul settore sanitario europeo che rischia di trasformarsi in terreno di conquista per le grandi imprese americane. Così come le norme ambientali europee ci hanno sin qui tutelato dagli Ogm e dalle carni trattate, il Reach (Regulation on Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals, entrato in vigore il 1° giugno 2007 con lo scopo di regolamentare il mercato dei prodotti chimici nella Ue) ha consentito ai cittadini di tutelarsi dall’invasione di prodotti farmaceutici che per le autorità europee sono potenzialmente nocivi per la salute umana e animale. Grazie al Ttip, nondimeno, nascerebbe la possibilità per le imprese, qualora volessero contestare una regolamentazione statale o comunitaria troppo stringente, di rivolgersi ad un organismo arbitrale terzo dotandosi così di un potente mezzo per il contrasto di politiche e leggi democraticamente adottate ma divergenti dalle loro strategie aziendali.

I rappresentanti della grande finanza stanno chiedendo agli estensori del Ttip di prevedere esplicitamente una “disciplina” per la regolamentazione della finanza da parte degli Stati (vedi qui). Ciò significherebbe in termini concreti una limitazione alla dimensione ed alla pervasività della regolamentazione finanziaria nei due blocchi. L’ambiguità di questo metodo di redazione del Trattato potrebbe essere foriera di una nuova diffusione di massa degli eredi di quegli strumenti finanziari protagonisti del crack della Lehman Brothers.

La breve sintesi fornita rispetto a quanto hanno in mente gli estensori del Ttip allarmerebbe chiunque non fosse un lobbista o un percettore di dividendi da parte di un impresa multinazionale. Per i cittadini europei la sfida è però duplice. Le urne francesi hanno segnalato il raggiungimento di un livello critico di sopportazione da parte dei cittadini per i metodi antidemocratici che guidano le decisioni delle istituzioni europee. 

PREGHIERA LAICA 29-05-2014

"La questione non è 
chi mi permetterà!!!
ma chi mi fermerà!!!"
Any Rand
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Fuori dall'Euro - ADESSO

O SEI COMPLICE  
O SEI STUPIDO !!!

mercoledì 28 maggio 2014

Ballerò,RadioTirananchio e Torta a Torta medaglie al cioccolato UEista di Vincenzo Mannello

Tutte Rai le medaglie al cioccolato UEista di questi giorni. Beh,la Rai è sempre Rai : fedele nei secoli a chi governa.
Dal fascismo e monarchia con l'antenata Eiar alla Rai della democrazia cristiana,Craxi e Berlusconi poi. Passando per Prodi,Monti e persino Letta.
Sempre con il dovuto rispetto per i co-padroni politici costituzionali : comitato di liberazione nazionale prima,comunisti e sinistra estrema sempre.
Non è quindi una sorpresa che,grazie al "servizio pubblico", i giornalisti conquistino una posizione di vertice nel propalare balle stratosferiche,tutte esaltanti l'operato del "duce" di turno.
Però,scriviamolo pure,non è facile....essere e mantenersi primi in mezzo a tanta concorrenza delle emittenti e della stampa nazionale.
Certo,il supporto del canone estorto aiuta. Tutti siamo obbligati a pagare per legge il mantenimento di RaiTirana ma solo i soliti noti della partitocrazia politica,economica,sociale e mediatica hanno il diritto di dire la loro.
Forse che (informatemi se scrivo una cosa inesatta) qualche "fratello minore" della informazione telematica indipendente o radiotelevisiva locale viene mai chiamato "ai vertici" per esprimere liberamente la propria opinione ?
Specie per la politica il conformismo mediatico la fa da padrone e,quando sembra variare (vedi gli attacchi a Berlusconi nel passato),è solo per poter sostituire (magari con l'aiuto dell'UEismo,come provato) un servo oramai scomodo con uno piú utile.
Andando alle medaglie di cioccolato di oggi, chi mai sarebbe stato capace di trasmettere per ore panegirici esaltanti il successo di Renzi alle europee ?
Quale giornalista avrebbe potuto resistere eroicamente alle bordate di balle relative alla stratosferica percentuale del 40% presa da Renzi alle europee ?
Solo un Floris,un Po ed un Vespa,veterani di anni di disinformazione di regime, hanno saputo evitare di porre la più elementare delle osservazioni : ma il 40% di voti espressi per il Pd,su un totale di votanti pari al 58,62% (dati ministero dell'interno), ed al netto di schede bianche e nulle, quanta parte del popolo sovrano rappresenta davvero ?
Circa il 22%.....,questo è il dato reale,nudo e crudo dei numeri certi.
Quello che,grazie alla libera informazione pluralista offerta da direttori,redazioni e pure osservatori attenti può circolare su internet,senza pagamento di canone od asservimento supino.
La realtà è che Renzi ha un consenso nettamente inferiore (anche se di tutto rispetto) ad un Andreotti dei tempi belli.
Governerà 3,5,10 o 20 anni ?
Si vedrà,è un'altro discorso.
Intanto Ballerò,RadioTirananchio e Torta a Torta (perché divide equamente ogni fetta  di spazio partitocratico) meritano la medaglia UEista al cioccolato.
E Floris,Po e Vespa di ingozzarsene fino alla indigestione.

Grazie per l'attenzione.