venerdì 14 novembre 2014

L’ITALICUM COME LA LEGGE ACERBO?



FEDERAZIONE FRA LE ASSOCIAZIONI ED I SINDACATI NAZIONALI DEI DIRIGENTI, VICEDIRIGENTI, FUNZIONARI, PROFESSIONISTI E PENSIONATI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLE IMPRESE

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L’ITALICUM COME LA LEGGE ACERBO?

On.le Maurizio Bianconi
   FORZA ITALIA



Oggetto: artico lo su l’Avvenire di dom enica 9 novem bre 2014: Italicum? Una trappola…

- Domanda:

E’ una novella legge Acerbo?

Gentile Onorevole,

ho letto attentamente il Suo articolo riportato in oggetto e devo dirle che non solo io, ma tante persone interpellate lo condividono in pieno.

- Prima domanda da fare al Cavaliere:

Una volta fatte le elezioni, da cui (se non passa ancora altro tempo e gli italiani capiranno in che mani siamo), Renzi uscirà con schiacciante maggioranza, chi assicura al “Cavaliere” che Renzi stesso non modificherà ancora la legge a suo favore? 

Quali interessi ha Forza Italia ad una legge bipartisan?

Lei ha le idee chiare in proposito: lo leggo nell’articolo.

Questa legge, così come ora appare delineata, mi ricorda tanto la legge proposta da Giacomo Acerbo, con la quale Mussolini, nel 1924, andò al potere dando un premio di maggioranza alla lista che raggiungeva il 25% di voti (era stata bocciata in commissione con 10 voti contro e 8 favorevoli la soglia del 40 per centro, con il beneplacito di De Gasperi, De Nicola, Gronchi e il fior fiore di affermati politici). 

Da italiano non vorrei che accadesse, nel 2014 dopo le esperienze passate e vissute di riflesso anche da noi, che questa novella legge ACERBO ci portasse ad un Governo arrogante, che già oggi non conosce e ammette dialogo. 

Una legge elettorale proporzionale, con preferenze e con premio di maggioranza sembra anche a noi la più “auspicabile”.

Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.



Roma 13 novembre 2014


Il Segretario Generale Dirstat

Dott. Arcangelo D’Ambrosio