sabato 25 aprile 2015

FUSSE CHE FUSSE A VOTA BONA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Immagine in linea 3domenica 26 aprile 
 alle 21.40 su Rai3 
la nuova puntata di Report  
FIDATI  DI  M.E.F.  " (d i Stefania Rimini )

La buona notizia è che quest'anno, ogni mese, la Bce ci comprerà 7 miliardi e mezzo di titoli di Stato, e questo dovrebbe dare un po' d'ossigeno all'economia; 
grazie a questa iniezione di liquidità dovremmo anche risparmiare circa 6 miliardi e mezzo di spesa per interessi sul debito. 
Peccato per quella palla al piede che ci stiamo trascinando, con i titoli "derivati " del Tesoro, 
ovvero una serie di operazioni finanziarie delle quali non è dato conoscere dettagli né scadenze
 a causa delle quali l'anno scorso 
ci siamo fumatiImmagine in linea 1

3 miliardi e 300 milioni 
di risparmi per il calo dello spread. 
Negli ultimi anni è un crescendo di miliardi che fluiscono 
dalle tasche dei contribuenti 
a quelle delle 17 banche estere 
e 2 banche italiane 
con le quali il Tesoro ha fatto i derivati, o "swap". 
Ci sono costati soldi veri: 
2 miliardi e 900 milioni nel 2011, 
3 miliardi e 8 nel 2012, 
2 miliardi e 9 nel 2013, 
3 miliardi e 3 nel 2014. 
A cui si aggiungono i pagamenti che sono stati infilati dentro le" rinegoziazioni " 
e di cui non si sapeva nulla fino a 2 giorni fa, 
e che sono altri  2 miliardi e 400 milioni. 
"E' tutta colpa della situazione anomala dei tassi ", si giustificano al Tesoro, 
ma cosa c'è dentro il portafoglio dei derivati 
è un segreto che vale 42 miliardi di perdita potenziale stimata al 31 dicembre. 
Un segreto di cui sono a conoscenza pochi dirigenti ed ex ministri, 
Immagine in linea 4
che poi sono andati a lavorare nelle banche d'affari
Chi non può " sapere nulla " delle probabilità di perdita con questi strument,
i siamo noi contribuenti, che prestiamo le garanzie. 
Fino ad oggi il Tesoro rispondeva alle richieste di trasparenza mandando in Parlamento a rispondere 
gente che non ne sapeva niente, tipo i sottosegretari all'istruzione. 
Ma dopo anni di silenzio si è presentata a rendere conto la persona che 
da 15 anni gestisce i 2mila miliardi del nostro debito pubblico
 la dottoressa Maria Cannata, per dire Immagine in linea 2
"tranquilli, non c'è rischio perché abbiamo fatto solo l'equivalente di un'assicurazione ". 
 Come si dimostrerà non è andata proprio così. 
E allora il paese che rischi sta correndo? 
Ma soprattutto in che mani siamo, 
in quelle di Maria Cannata 
o in quelle delle banche?