domenica 31 gennaio 2016

IL PROBLEMA DEL POTERE E L'EVOLUZIONE DELL'IO NELL'UMANITA'

Posto che l'umanità ha bisogno di qualcuno che la guidi, anche Gesù disse "pasci le mie pecorelle", bisogna capire chi debba assumere questo ruolo. Può la base, da se generare una classe di élite che la governi? Oppure dobbiamo ancora cedere terreno, illudendoci nella "droga" della "democrazia" che prende in giro le masse dicendogli che si possano "autogovernare", del resto lo stesso comunismo (figlio della stessa massoneria che invento la democrazia per illudere le masse) illuse gli "operai proletari" dicendogli che un giorno le fabrice  sarebbero state le loro. Risultato? tutto è peggio di prima. Il capitalismo è diventato ancora più potente e più subdolo.

Prima si conosceva il "padrone" oggi è sparito dietro multinazionali che si mangiano anche le istituzioni statali. Si può tornare indietro? Si può far capire ai polli che uno dei virus che usa proprio il potere oligarchico finanziario si chiama proprio "democrazia"? Si può contenere lo strapotere delle multinazionali e delle banche mondiali ora che gli stati si sono prostrati a tale potere e che sono state distrutte tutte le identità nazionali?

Oppure si deve solo aspettare che si passi nuovamente per il punto zero? Ossia una guerra che resetti tutto per poi ricominciare con una nuova umanità che però abbia imparato dagli errori?  L'usuraio perde il pelo ma non il vizio, mente per DNA, per cui lui dovrà essere combattuto seriamente prima che riesca a ri-manipolare le masse. L'usuraio in oltre in queste occasioni trova modo per guadagnarci, poiché finanzierà la guerra con le proprie fabbriche di armi. L'usuraio ha solo un "interesse" il suo, che è quello di guadagnarci sempre e comunque. Ma l'umanità è pronta per comprendere la sua malattia? il suo cancro che si chiama usura?


Riuscirà a debellarlo? Si presenteranno ora nuove religioni (anche vecchie rinnovate) ora partiti, ora massonerie e neo-massonerie tutte a voler dare un futuro "migliore" all'umanità ma ci dobbiamo credere? Oppure dobbiamo cominciare a cambiare il nostro "Io" comprendendo che siamo parte di un tutto? Dobbiamo ricominciare da capo tutto di nuovo? L'io si realizza nella comunità e la comunità si realizza solo se sviluppa e rispetta ogni individuo, solo cosi l'umanità potrà essere quell'unità in sintonia che la sinfonia dell'universo.
Ma come è difficile cambiare il proprio io razionale per dare posto all'immenso universale!!!   O si va in questa direzione o si è destinati a ripetere sempre gli stessi errori, le stesse guerre, le stesse catastrofi.
Giuseppe Turrisi​