martedì 26 luglio 2016

RATZINGER E IL GENOCIDIO DEI CRISTIANI

RATZINGER E IL GENOCIDIO DEI CRISTIANI
"Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". Era il 2006 quando papa Benedetto XVI a Ratisbona pronunciò pubblicamente queste sorprendenti parole, tratte da una citazione dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo.
Apriti o cielo! Le parole del sommo pontefice incendiarono la
grande comunità islamica dal Marocco all'Indonesia. Ma ciò che più colpisce fu la reazione ipocrita dell'Occidente: il mondo della politica tacque imbarazzato e quello della cultura si indignò per parole considerate retrograde. Il papa si trovò isolato persino all'interno della Chiesa: ci fu chi si affrettò a precisare che le parole del papa erano state male interpretate, ma nessun cardinale, nessun vescovo e nessun teologo ebbe il coraggio di sostenere le posizioni chiaramente espresse a Ratisbona. Di fronte a tanto accanimento Benedetto XVI fu costretto a fare marcia indietro e a rimangiarsi le sue stesse parole. Ma si trattava davvero di un messaggio sbagliato nei tempi, nei modi e nei contenuti?
Purtroppo il tempo è galantuomo. Questi sono i dati, aggiornati al 2015, sulle "cose cattive e disumane" denunciate dal Santo Padre:
100 milioni è il numero di cristiani torturati, stuprati e imprigionati, ma alcuni studiosi francesi, guidati dal giornalista Samuel Lieven, nel «Libro nero della condizione dei cristiani nel mondo», scrivono che la cifra reale è di 150 milioni. Nello stesso testo viene riportato che l’80 per cento degli atti di persecuzione religiosa è orientato contro i cristiani. Inoltre, secondo il Center for the Study of Global Christianity ogni anno vengono uccisi 100.000 cristiani. Cinque al minuto. Open Doors scrive anche che in 40 dei 50 Paesi presi in esame, la fonte primaria di persecuzione è il fondamentalismo islamico. Più del 70 per cento dei cristiani è fuggito via dall’Irak dal 2003. In Siria 700.000 cristiani sono stati costretti ad abbandonare casa dall'inizio della guerra civile al 2011. Anche in Pakistan e Afghanistan, la “caccia al cristiano” è un fenomeno in crescita. Dunque chi aveva ragione nel 2006: Benedetto XVI o il farisaico mondo della politica e della cultura occidentali?
Forse le cose sarebbero andate diversamente se l'Occidente avesse preso una posizione diversa dieci anni fa. I governi occidentali avrebbero dovuto pretendere che quei governi islamici che si dicono "moderati" difendessero le chiese e i cristiani dagli assalti delle folle inferocite; che arrestassero i predicatori di odio delle moschee; che ammettessero onestamente che se è vero che non tutti i musulmani sono terroristi, è altrettanto vero che tutti i terroristi sono musulmani. Esiste quindi un'incapacità di fondo della società islamica di riconoscere i propri errori e le proprie colpe, di isolare i predicatori di odio, impedendogli di fare proseliti, e di accettare che si debba infine convivere con gli altri popoli e altre culture.
Come moderni Ponzio Pilato, i politici e gli intellettuali occidentali accettarono in modo incondizionato la posizione dei governi islamici "moderati" che protestavano indignati. La presa di posizione fu unanime in Occidente e in Oriente: l'Islam è una religione di pace e tolleranza - dissero tutti - e le parole del papa erano sbagliate. Non si volle vedere che così facendo si avallava anche la connivenza che questi governi cosiddetti "moderati" dimostravano e dimostrano tutt'oggi nei confronti degli imam radicali e dei partiti islamisti.
I veri vincitori di quella partita furono proprio loro, i predicatori d'odio delle moschee: essi compresero che non solo potevano mobilitare le piazze, ma anche spazzare via con la violenza qualsiasi opposizione - religiosa o politica che fosse - al proprio potere perché nessuno aveva il coraggio di fermarli o l'interesse a ostacolarli. La percezione della debolezza e della paura delle controparti in aggiunta a certi ammiccamenti - di cui tra poco dirò - trasformò lo squittio dei ratti di fogna nel ruggito del leone.
Se ci sforziamo di squarciare il velo di ipocrisia che all'epoca celava i segreti della politica, comprenderemo che l'iniziativa di Benedetto XVI dava fastidio alle forze più oscure e malvagie del mondo. Quella classe politica occidentale che lo sconfessava, bollandolo come un pericoloso reazionario, era nel bel mezzo di una battaglia contro quei dittatori (Saddam Hussein, Assad, Gheddafi, Ben Halì e Mubarak) che più si erano distinti nel proteggere i cristiani e contenere gli estremisti. Quei politici parlavano di esportare la democrazia, i diritti umani e tante altre belle cose mentre in segreto davano carta bianca ai peggiori terroristi come la CIA, il MOSSAD, i Saud ed Erdogan: furono loro che crearono l'ISIS. Se si fosse ascoltato il papa, se si fosse agito con l'intransigenza che egli auspicava allora, forse oggi non avremmo il terrorismo per le strade di Londra, di Madrid, di Bruxelles, di Parigi e di Nizza...
Rilette oggi, le parole di Benedetto XVI suonano come una terribile profezia. Col senno di poi non pare casuale neppure la scelta del papa di affidare certe idee alla citazione di Manuele II Paleologo. L'imperatore bizantino qui ricordato passò tutta la vita a supplicare l'Occidente di difendere l'Impero bizantino e la cristianità dalla minaccia islamica. I fatti sono noti: 25 anni dopo la sua morte Costantinopoli cadde nelle mani dei Turchi e 100 anni dopo addirittura Vienna era sotto assedio. Manuele II non fu ascoltato, proprio come Benedetto XVI: forse il Santo Padre aveva già messo in preventivo che il suo appello sarebbe caduto nel vuoto? In questo caso ciò che egli ha taciuto acquista un peso ancora maggiore di ciò che ha detto.
Giunti a questo punto dobbiamo porci la domanda: l'Occidente oggi ha il coraggio di difendere Vienna e di combattere una nuova Lepanto? O i popoli d'Europa sono destinati a soccombere senza combattere all'invasione delle masse islamiche e ai loro imam radicali?
Enrico Montermini , 22/07/16