“Ogni tanto mi chiedono perché non
credo nella democrazia; ecco perché forse perché la democrazia è una religione
che se non ci credono tutti all’unanimità non funziona, ma come sappiamo le
religioni plebiscitarie non esistono se non con l’imposizione coatta oppure con
una pesante manipolazione mediatica cosa che sistematicamente avviene proprio
nei sistemi democratici. Il paradosso poi più grande in cui il popolo ci cade
con tutte le scarpe è proprio quello di avere la presunzione di governare “tutti
insieme” il proprio destino, se fosse cosi le democrazie dovrebbero sgorgare da
sole senza una sola goccia di sangue da versare, ma come sappiamo cosi non è
anzi la storia ci dimostra e anche l’attualità che ci sono voluti fiumi di
sangue per “installare” (ho usato proprio questo verbo non è un errore) le
democrazie e che per manutenerle, continuano a scorrere fiumi di sangue. Ora
nelle dittature c’è un personaggio che si prende la briga di fare il bello e il
cattivo tempo e le responsabilità sono chiare evidenti, ma soprattutto una
dittatura si sempre rovesciare, invece la “democrazia” una volta “contratta”
(non ho sbagliato verbo) te la porti fino alla morte, o meglio ti porta fino
alla morte. Infatti è proprio nelle democrazie che si nascondono le peggiori
dittature delle oligarchie finanziarie, petrolifere, farmaceutiche alimentari
ecc con la meraviglia che nelle loro azioni di dominio, speculazione e schiavitù,
non si riesce mai ad individuare il vero mandante, il vero responsabile, “non c’è
mai un nesso di causalità”, salvo in alcuni casi che si mettono in pasto all’opinione
pubblica solo per fargli credere che la “democrazia volendo può funzionare”. Si
arriva anche al paradosso, per esempio nelle aule di giustizia, che in alcune cause
si viene condannati in forza anche del proprio nome…. (sic) in nome del popolo
italiano. Le democrazie si muovono in forza del “volere del popolo” (sic! Sic!)
del “governo del popolo” (sic! Sic! Sic!). Se così fosse veramente così non si
spiegherebbe perché qualcuno da sempre spende quantità spaventose di denaro,
praticamente dalla rivoluzione francese in poi, per “instaurare” (installare)
democrazie, oppure finanziarie comitati di liberazione più o meno colorati
sempre per lo stesso fine “imporre la democrazia”. C’è una follia filosofica in tutto questo che spesso il
popolino non ha nemmeno gli strumenti per comprendere eppure è sotto gli occhi,
basta rifletterci un attimo senza avere la mente blindata da anni di “manipolazione
mkultra democratica”; ma come si fa ad imporre la democrazia con la guerra? E
come mai una dittatura di può ribaltare mentre una democrazia no? Siamo sotto
un “MK-Ultra democratico” che non riusciamo nemmeno a percepire e ci nuotiamo
dentro, ma siamo convinti di essere totale libertà perché il sistema ci impone
con dosi massicce di comandi ipnotici sul pensare senza osare di obbiettare
che: “democrazia” è sinonimo di “Libertà” ed è proprio su questa confusione che
il popolo va completamente sotto delirio quasi ipnotico per cui il risultato è
che dalla “democrazia” accetta qualunque sevizia e il bello e che è lui stesso
che se lasta producendo in quanto proprio lui fa parte del popolo che governa
(democrazia). Quale miglior programma di manipolazione avrebbe potuto inventare
il potere vero se non uno in cui il popolo crede di autogovernarsi per cui è
anche responsabile del suo male ma sono le oligarchie che muovono la psicologia
della folla a proprio piacimento in una parola Democrazia? La democrazia come religione assoluta a cui credere senza se e senza ma, non può essere strumento assoluto di governo in quanto arriva a nascondere le vere responsabilità di chi controlla facendole ricadere sul popolo che apparentemente risulta sovrano solo sulla carta, per cui il popolo diventa causa del suo male stesso. Cosa diversa è se la democrazia diventa solo uno strumento da usare con parsimonia, nei momenti di convergenza e nei momenti di conferma. Certamente non lo può essere nei momenti di progetto, gestione e proiezione del destino di un paese, cosa che sarebbe da affidare ai migliori ai filosofi a coloro che pensano a come fare un mondo migliore non certo a chi scende in piazza (ed adesso neanche più) solo per 80€ sulla busta paga. A questo punto
scappa sistematicamente la domanda dello sprovveduto di turno che ti ribatte: “e
ma allora sei per la dittatura!” Tipica risposta da “programmato” (oltre
MK-Ultra), tale risposta oltre a determinare l’incapacità di vedere oltre un “registro”
impostato ed imposto dalla manipolazione mediatica (e ci sarà un motivo del perché
i media sono ferocemente controllati dalla oligarchie) denota il fatto che
anche il pensiero umano è stato imbrigliato dentro ad un modello “democratico”
appunto e di cui non solo non si sa liberare (a proposito di democrazia =
libertà) ma non riesce nemmeno ad immaginare un nuovo modello di governo che
non ricada nelle briglie massoniche di queste architetture oramai usate e consumate
che sono appunto dittature e democrazie. La “sinarchia” per esempio che ferisce
l’orgoglio del popolo non è mai stata provata, sebbene le massonerie varie di
fatto fanno lavoro di selezione della classe dirigente, ma il problema poi
comunque ritorna ed è sempre lo stesso, si lavora per il bene di tutta l’umanità
oppure per il bene di una piccola parte dell’umanità a danno della restante? Ci sarà mai un tempo in cui la massa
raggiungerà questa consapevolezza oppure, rimarremo nell limbo di una democrazia incompiuta tanto la colpa “paradossalmente”
è sempre del popolo? Lontano è quel giorno in cui nascerà un modello di governo
che si liberi dalla piovra democratica e che allo stesso tempo che tenga ancora
presente il rispetto ed il bene della umanità.
G.T.
UN LIBRO PER APPROFONDIRE
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