lunedì 18 marzo 2024

Onore dimenticato

  - il 13 marzo 1861, dopo una lunga resistenza, capitolava la Real Cittadella di Messina. E proprio a seguito del bombardamento ordinato dal tanto discusso gen. Cialdini, sabaudo di stirpe e di lingua francese, che, usando la potenza dei nuovi cannoni rigati dello esercito piemontese (non italiano, si badi), fiaccava la ultima resistenza e presenza dei soldati del Regno delle Due Sicilie. Gli oltre 4000 soldati ed ufficiali della guarnigione, comandati dal Gen. Fergola, venivano dallo stesso Cialdini sia umiliati con il mancato riconoscimento dello onore delle armi sia insultati (in francese) sprezzantemente dal Cialdini stesso che li definì "animali". Tutti finirono in galera, ospiti dei piemontesi nelle varie fortezze. Alcuni ufficiali addirittura vennero processati come criminali di guerra. Ed andò loro pure bene perché, sia come a Gaeta prima ed a Civitella del Tronto dopo, Cialdini non aveva esitato a far fuoco sulle abitazioni civili pur di fiaccare la resistenza militare. Senza scrivere dei crimini che avrebbe commesso successivamente ai danni della popolazione civile del Meridione nella repressione, questa si italiana, del "brigantaggio". Di certo non ho la pretesa di darmi arie da "storico revisionista" . Non ne ho titolo e capacità. Ma quanto sopra scritto non credo possa venire contestato storicamente. Possono quindi trarsi delle valutazioni, queste evidentemente opinabili. Civitella, Gaeta e la Cittadella di Messina : gli esempi di come soldati meridionali furono , trovando comandanti leali al giuramento fatto, capaci e vogliosi di combattere per la loro Patria e, perché no, per il loro legittimo Re. Contro una aggressione straniera sostenuta dalle potenze europee e dai tradimenti interni allo stesso Regno delle Due Sicilie. 


Stesso copione, ironia della storia, ripetutosi nel luglio 1943 con lo sbarco alleato e la battaglia di Sicilia combattuta da quanti si batterono contro gli invasori esterni ed i traditori interni - (scritto nel 2011 e riproposto, come da link, nel 2021)

Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello"

sabato 16 marzo 2024

AL DI Là DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

 Al di là del Tempo e dello spazio.....< A CHE MI SERVE che un altro abbia sperimentato questa o quella cosa, s non posso sperimentarla io? Se accetto i suoi risultati, compio un atto di fede, non di scienza. Perciò la maggior parte degli scienziati dei nostri tempi è ricca di fede, non di sapere.> ( Francisco Sanchez, 1552-1632, Quod nihil scitur.)

Superamento dei concetti spazio-temporali / Superamento del concetto di "Scienza". Ciò che non capiscono i "Soliti Noti"
La premessa di questo intervento è semplice: La matematica infinitesimale, quella su cui poggia la "Scienza" è una forma di conoscenza basata sull'aggregazione ad un numero di un "concetto di spazio euclideo". Tali sono le derivate e gli integrali che costituiscono i sistemi di numerazione e denominazione delle formule scientifiche. Pertanto, se la scienza si basa su queste modalità di misurazione significa che non può farne a meno. Ed in effetti, queste concezioni numeriche sono a loro volta legate alla "coordinate cartesiane" ( cartesio: uomo esponente della nascita del razionalismo) che restringono l'"esperienza concreta" nei < concetti> di spazio e di tempo. Il tempo, a sua volta, è soltanto una durata. Tutto ciò premesso, è evidente che l'introduzione da parte di Jung, Chopra e Pauli del concetto ( e della pratica) di "coincidenza" costutuisce, più di altre teorie, al superamento della "scienza" come mezzo "assoluto" di conoscenza. La scienza non è più un parametro essenziale per acquisire una nozione definita "vera". Fore non basta più nemmeno l'aggettivo di "verosimile". E, poiché il concetto di scienza è, per definizione, evolutivo, l'evoluzione della scienza ci porta alla negazione / superamento del razionalismo, dello scientismo, e, di conseguenza del materialismo. Conoscere non coincide più con "misurare", ma con "intuire", percepire tramite intuizione, un percepire che supera,trascende, l'idea di misura. L'epoca delle misurazioni è finita, siamo entrati automaticamente in un'epoca in cui, per poter comprendere l'evoluzione ( i viaggi spaziali e l'intelligenza artificiale) l'utilizzo dei numeri è pleonastico. ( Un esempio: i viaggi spaziali presuppongono un ritorno del pensiero ad epoche pre-newtoniane, quando per qualsiasi processo conoscitivo, NON si poteva prescindere dal comportamento degli astri ( anche se variamente interpretato). Giorgio Vitali..Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale ( l'archetipo è costituito da Frankenstein o dal Golem), non aspettiamoci comportamenti razionali.    

Giorgio Vitali

Pretendiamo verità e giustizia

Con Ubaldo Croce: Ravenna nella storia geopolitica d'Italia Giorgio Vitali

mercoledì 13 marzo 2024

Onore dimenticato

Il 13 marzo 1861, dopo una lunga resistenza, capitolava la Real Cittadella di Messina. E proprio a seguito del bombardamento ordinato dal tanto discusso gen. Cialdini, sabaudo di stirpe e di lingua francese, che, usando la potenza dei nuovi cannoni rigati dello esercito piemontese (non italiano, si badi), fiaccava la ultima resistenza e presenza dei soldati del Regno delle Due Sicilie. Gli oltre 4000 soldati ed ufficiali della guarnigione, comandati dal Gen. Fergola, venivano dallo stesso Cialdini sia umiliati con il mancato riconoscimento dello onore delle armi sia insultati (in francese) sprezzantemente dal Cialdini stesso che li definì "animali". Tutti finirono in galera, ospiti dei piemontesi nelle varie fortezze. Alcuni ufficiali addirittura vennero processati come criminali di guerra. Ed andò loro pure bene perché, sia come a Gaeta prima ed a Civitella del Tronto dopo, Cialdini non aveva esitato a far fuoco sulle abitazioni civili pur di fiaccare la resistenza militare. Senza scrivere dei crimini che avrebbe commesso successivamente ai danni della popolazione civile del Meridione nella repressione, questa si italiana, del "brigantaggio". Di certo non ho la pretesa di darmi arie da "storico revisionista" . Non ne ho titolo e capacità. Ma quanto sopra scritto non credo possa venire contestato storicamente. Possono quindi trarsi delle valutazioni, queste evidentemente opinabili. Civitella, Gaeta e la Cittadella di Messina : gli esempi di come soldati meridionali furono , trovando comandanti leali al giuramento fatto, capaci e vogliosi di combattere per la loro Patria e, perché no, per il loro legittimo Re. Contro una aggressione straniera sostenuta dalle potenze europee e dai tradimenti interni allo stesso Regno delle Due Sicilie. 


Stesso copione, ironia della storia, ripetutosi nel luglio 1943 con lo sbarco alleato e la battaglia di Sicilia combattuta da quanti si batterono contro gli invasori esterni ed i traditori interni - (scritto nel 2011 e riproposto, come da link, nel 2021)

Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello"