FEDERAZIONE FRA LE ASSOCIAZIONI ED I SINDACATI
NAZIONALI DEI DIRIGENTI, VICEDIRIGENTI, FUNZIONARI, PROFESSIONISTI E PENSIONATI
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLE IMPRESE
Via Aonio
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COMUNICATO STAMPA
AGENZIA
ENTRATE - TERRITORIO
IL VICE SEGRETARIO GENERALE
Il marasma nelle
Agenzie fiscali si evidenzia sempre più
a seguito delle fusioni fatte dal Governo Monti in nome della “spending review”
indifferibile per il riassestamento della spesa pubblica.
I
contratti integrativi dell’Agenzia delle Entrate e del Territorio sottoscritti
rispettivamente nel 2006 e nel 2007 hanno avuto differenti applicazioni, in
particolare per quanto riguarda gli articoli 17 e 18 che in entrambi i
contratti disciplinano l’attribuzione e la retribuzione delle indennità degli
incarichi organizzativi e professionali.
Infatti,
mentre l’Agenzia delle Entrate ha tempestivamente dato seguito a quanto
stabilito con i suddetti articoli, l’Agenzia del Territorio non è stata
altrettanto sollecita.
Finchè
nel 2011 quando anche l’Agenzia del Territorio si apprestava a concretizzare
gli accordi del CCNI interveniva il
provvedimento di fusione tra le due Agenzie posto in essere dal governo Monti
che inopinatamente ha rimesso tutto in discussione.
La
conseguenza è che, mentre i dipendenti delle Entrate percepiscono da anni
(almeno dal 2009) la retribuzione legata agli incarichi organizzativi e
professionali, lo stesso non accade per i dipendenti dell’ex Territorio.
Tale
situazione è di palmare evidenza inconcepibile in quanto i dipendenti dell’Agenzia delle
entrate percepiscono una retribuzione extra collegata alla funzione ricoperta
che va da un minimo di 2.500 euro ad un massimo di circa 10.000 euro mentre i
dipendenti dell’ex Agenzia del territorio non percependo alcunché hanno subito
e stanno subendo rilevanti danni economici in alcuni casi nell’ordine di decine
di migliaia di euro. Le fusioni delle
Agenzie fiscali sono state delle scelte scriteriate e adesso i danni sono sotto
gli occhi di tutti l’amministrazione finanziaria è allo sfascio con buona pace
degli evasori.
Dr.Pietro Paolo Boiano