Trasmissioni televisive come questa: http://www.video.mediaset.it/ video/mattino_5/servizi/tutti- contro-la-brigliadori_651768. html fanno comprendere perchè le persone che hanno testimoniato la loro guarigione senza cure convenzionali in altre sedi private non desiderano partecipare a quelle in TV come qui scritto: http://www.ingannati.it/2016/ 09/21/tranelli-dellandare-tv/
I noti personaggi che, a supporto delle loro affermazioni circa la chemioterapia, citano spesso le dichiarazioni del prof. Veronesi sembrano ignorare però le dichiarazioni che lo stesso ha fatto recentemente quali ad esempio:
“Certo molto ancora resta da fare e non solo sul fronte della ricerca medica che ci può mettere a disposizione nuovi strumenti, ma anche e soprattutto su quello del rapporto medico-paziente. I vari guaritori hanno successo con i malati e le loro famiglie perché dedicano molto tempo al dialogo. Senza perdere la sua scientificità anche la medicina deve recuperare la sua capacità di prendersi cura della persona nella sua unità inscindibile di mente e corpo, come faceva la medicina olistica dell'antichità. (ndr vedi Socrate-Platone ecc.)
Il miglior antidoto contro i ciarlatani è un rapporto di fiducia fra medico e paziente. Non auspico con questo un ritorno alla medicina paternalistica, in cui il medico-padre, arroccato nel suo sapere, prendeva arbitrariamente le decisioni per il malato. Al contrario ribadisco che queste dolorose vicende che ci amareggiano e ci sconvolgono, non devono far vacillare il principio costituzionale che regge la medicina moderna: la libertà di cura. Che significa anche libertà di rifiutare la cura.”
Il miglior antidoto contro i ciarlatani è un rapporto di fiducia fra medico e paziente. Non auspico con questo un ritorno alla medicina paternalistica, in cui il medico-padre, arroccato nel suo sapere, prendeva arbitrariamente le decisioni per il malato. Al contrario ribadisco che queste dolorose vicende che ci amareggiano e ci sconvolgono, non devono far vacillare il principio costituzionale che regge la medicina moderna: la libertà di cura. Che significa anche libertà di rifiutare la cura.”
e ancora.:
Dal Forum “Sportello Cancro” del Corriere della Sera – risponde il prof. U. Veronesi
“Gabriele Marranci Venerdì, 23 Aprile 2010
Si è mai pensato?
Caro Professore,
si è mai pensato alla chemioterapia, se mai un po’ più blanda, come metodo di prevenzione in persone sane nella soglia di anni in cui statisticamente il tumore colpisce in maniera più forte? Mi scusi se la domanda è un po’ “futurista”.
si è mai pensato alla chemioterapia, se mai un po’ più blanda, come metodo di prevenzione in persone sane nella soglia di anni in cui statisticamente il tumore colpisce in maniera più forte? Mi scusi se la domanda è un po’ “futurista”.
Veronesi Venerdì, 23 Aprile 2010
Caro Gabriele, no, perché i nostri sforzi stanno andando nella direzione opposta: vale a dire ridurre la chemioterapia fino ad eliminarla. Il principio della chemioterapia è la distruzione delle cellule, da cui gli effetti collaterali tanto temuti. Dunque sicuramente il suo utilizzo va limitato e non ampliato. Abbiamo altri metodi di prevenzione (stop al fumo, alimentazione corretta, controllo del peso) e se tutta la popolazione li applicasse sistematicamente prima di arrivare alla soglia dell’età a rischio, l’incidenza dei tumori crollerebbe drasticamente.”
In queste ultime dichiarazioni però Veronesi sembra trascurare il rapporto psiche-corpo che ha invece richiamato nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Repubblica” il 5/9/2016 di cui al link suindicato.
Dichiarazioni importanti che molti medici e personaggi noti sembrano però ignorare altrimenti le loro esternazioni televisive o sul web sarebbero più prudenti.
Ribadisco, come ho scritto nella mail inviata alla giornalista Ceccacci, che costoro dovrebbero anche informare circa la chemio non mutuata che viene proposta alle persone abbienti, ovvero quella chemio che l’allora ex presidente dell’Emilia-Romagna Errani, voleva rendere mutuata, come dichiarò ad una trasmissione di “Porta a Porta” di alcuni anni fa, ma che sarebbe stata impresa difficile perchè costa dieci volte quella attuale.
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo